JESI - Riuniti ieri in assemblea davanti all’ingresso dell’albergo, lavoratori e lavoratrici dell’Hotel Federico II, posto in liquidazione dalla proprietà, hanno deciso che il prossimo 28 dicembre porteranno davanti alla Regione la propria situazione, con un presidio nel quale torneranno a chiedere che le istituzioni si interessino alla loro vicenda. «Chiediamo alla Regione - fa sapere Carlo Cotichelli, segretario provinciale Filcams Cgil Ancona- di istituire un tavolo di crisi per la gestione della vertenza, così da garantire la continuità occupazionale e richiamare le responsabilità della proprietà».
Trentacinque dei cinquanta occupati della struttura erano presenti, «tutti delusi - afferma il sindacato - dall’atteggiamento della proprietà che, fino all’ultimo, ha negato l’evidenza».
«I dipendenti usufruiscono attualmente dell’ammortizzatore rappresentato dalla cassa integrazione causa Covid, in scadenza a fine dicembre ma che dovrebbe essere prorogato almeno fino a marzo. L’albergo - continua Cotichelli - ha chiuso alle prenotazioni da un paio di settimane ma in realtà da tempo, dopo aver ospitato in primavera personale medico dall’estero e della Marina di servizio in zona, non ha più visto un vero rilancio. Il centro benessere è chiuso dallo scorso marzo, la piscina esterna è rimasta sostanzialmente chiusa per tutta l’estate, salvo una breve parentesi a settembre quando si è poi fermata anche l’interna».
Il sindacalista ricorda: «Avevamo incontrato la proprietà prima di metà novembre per un confronto sugli ammortizzatori sociali. In quella fase nulla ci era stato accennato e ci erano state fornite rassicurazioni ma, pochi giorni dopo quell’appuntamento, è stata depositata l’istanza per la messa in liquidazione ed è stata nominata una liquidatrice. È da quest’ultima figura e da Confindustria che abbiamo avuto conferma della liquidazione, formalmente non c’è stata comunicazione dalla proprietà. È necessario l’intervento delle istituzioni per la questione occupazionale, ovviamente non può essere la liquidatrice a dare assicurazioni».