Jesi, cane per ciechi cacciato
dal market con prodotti surgelati

Jesi, cane per ciechi cacciato dal market con prodotti surgelati
2 Minuti di Lettura
Martedì 29 Dicembre 2015, 06:47
JESI - “Lui qui non può entrare”. E' un divieto che ha gelato il sangue a una donna non vedente che ieri mattina è andata a comprare surgelati accompagnata dal sua inseparabile cane-guida Cocca e dal marito. Gli addetti alla vendita del market hanno chiesto alla cliente di lasciare fuori il cane e ne è nato uno spiacevole malinteso, per fortuna subito risolto. Ma i protagonisti ce lo hanno segnalato anche per sensibilizzare l’opinione pubblica su una legge nazionale forse poco conosciuta che permette l’accesso del cane guida per persone non vedenti a tutti i luoghi pubblici e privati. E' successo ieri mattina poco dopo le 9 in un negozio di una catena del freddo. "All’entrata la commessa ci ha bloccati dicendo che il cane non poteva entrare - spiega il marito della signora - mia moglie gli ha fatto presente che per legge il cane guida può entrare dappertutto e le ha chiesto di parlare con il responsabile. Questi ci ha ribadito la medesima cosa e dopo qualche minuto di conversazione, vedendo che avevamo intenzione di uscire dal negozio e chiamare le forze dell’ordine, il responsabile ci ha detto che potevamo fare gli acquisti...". Ma dal negozio si difendono dalle accuse di inciviltà, ribattendo che "il rispetto è per tutti i clienti, pertanto essendovi esposti solo prodotti freschi e sfusi, vi era il rischio che il cane (di grossa taglia e a pelo lungo) potesse perdere peli e quindi costituire un rischio per l'igiene della merce in vendita. La nostra era solo una precauzione dovuta a un fattore igienico. Per venire incontro alle sue esigenze abbiamo fatto passare il cane chiedendo alla coppia di fare attenzione e non farlo avvicinare ai banconi. Hanno quindi fatto spesa regolarmente e non ci sono stati problemi".
© RIPRODUZIONE RISERVATA