«Devi smetterla, che hai da guardare?». A Fabriano lo aggredisce con lo spray urticante

«Devi smetterla, che hai da guardare?».E lo aggredisce con lo spray urticante
«Devi smetterla, che hai da guardare?».E lo aggredisce con lo spray urticante
di Federica Serfilippi
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Sabato 25 Novembre 2023, 03:50 - Ultimo aggiornamento: 26 Novembre, 08:21

FABRIANO Era sceso dall’auto e dopo un battibecco con un marocchino che stava passando di lì con la famiglia gli aveva spruzzato addosso lo spray urticante, per poi darsi alla fuga. È la ricostruzione accusatoria con cui la procura ha portato a giudizio un fabrianese di 53 anni per i reati di lesioni personali aggravate e tentata violenza privata. Quest’ultima contestazione derivava dal fatto che, stando a quanto denunciato, il 53enne aveva detto al marocchino: «Se dici qualcosa a qualcuno, ti cerco, ti trovo e ti ammazzo». Ieri mattina il giudice Martina Marinangeli ha condannato l’imputato a scontare nove mesi di reclusione, pena sospesa. Il marocchino non si era costituito parte civile. 

 
La ricostruzione


Era stato lui stesso a rintracciare l’aggressore poco dopo essere dimesso dal pronto soccorso dell’ospedale Engles Profili con tre giorni di prognosi.

Girovagando per la città, si era imbattuto nell’auto condotta dal 53enne, riconoscendo l’uomo che l’aveva affrontato con lo spray urticante e, per fortuna, preso solo di striscio. Aveva così chiamato la polizia e lo aveva poi denunciato. 


La vettura che non parte


Ma cosa aveva fatto scattare l’aggressione discussa ieri in aula? Motivi futili. I fatti risalgono al novembre del 2018. Stando a quanto emerso, l’auto dell’imputato era ferma davanti a un fast food. L’uomo stava avendo qualche problema a far ripartire la sua vettura. Nel corso di un tentativo di accensione, era passato davanti al veicolo il giovane marocchino, che stava camminando con la moglie e il figlio piccolo nel passeggino. Un presunto incrocio di sguardi tra le parti aveva fatto scattare la miccia. Il 53enne sarebbe sceso dall’abitacolo dirigendosi verso lo straniero con fare minaccioso.

«Che cavolo hai da guardare?» avrebbe detto l’imputato. Il nordafricano aveva cercato in qualche modo di giustificarsi, asserendo con non era stata sua intenzione guardare i tentativi di accendere l’auto. A un certo punto, però, la situazione si era fatta incandescente, perché - questo sosteneva la pubblica accusa - il 53enne aveva tirato fuori lo spray urticante e lo aveva utilizzato in direzione del volto dello straniero. Per fortuna lo aveva preso solo di striscio. 


Prima di andarsene, la frase: «Se dici qualcosa a qualcuno, ti cerco, ti trovo e ti ammazzo». Il marocchino era andato al pronto soccorso e una volta uscito di lì si era messo alla ricerca del suo aggressore, trovandolo e portandolo in tribunale. 

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