Rifiuto selvaggio, gli incivili ora esagerano. Un gallo morto nel cassonetto della carta

Rifiuto selvaggio, gli incivili ora esagerano. Un gallo morto nel cassonetto della carta
Rifiuto selvaggio, gli incivili ora esagerano. Un gallo morto nel cassonetto della carta
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Giovedì 9 Gennaio 2020, 07:05

FABRIANO - Lotta ai furbetti che non differenziano correttamente. Controlli e multe a chi non rispetta l’ambiente. Il sindaco Santarelli lancia l’allarme dopo l’ennesimo sopralluogo: «Anche uno pneumatico con cerchione, un giacchetto e un gallo morto nel cassonetto della differenziata della carta in una frazione». 

E anche tra i residenti si moltiplicano le segnalazioni, soprattutto nei paesi di chi getta rifiuti dove capita, lontano dai cassonetti. Il consiglio più facile da attuare? Fotografare chi sbaglia e segnalare il tutto alle forze dell’ordine. Anche i rifiuti sono un problema, non solo quelli piccoli, anche gli ingombranti nonostante Anconambiente arrivi a casa a ritirare il tutto. L’ultimo caso si è registrato subito dopo la festa dell’Epifania, periodo in cui aumentano i rifiuti visti i regali che ci si scambia e la grande quantità di cibo che si consuma, come se non si mangiasse mai durante l’anno. Spiega il sindaco: «Nei cassonetti della raccolta differenziata destinati alla carta in alcune frazioni abbiamo trovato di tutto. Uno pneumatico con tanto di cerchione – spiega - indumenti vari, un gallo morto, plastica. Di carta c’è ben poco. Purtroppo non si riesce a risalire con precisione a quale frazione si tratta, ma in questo modo l’inciviltà di pochi danneggia il buon lavoro fatto da molti». 

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Si cerca di correre ai ripari, magari con multe salate e più controlli. «Invito tutti – conclude il primo cittadino - a segnalarci quando aprendo il cassonetto riscontrate che è stato gettato qualcosa che non corrisponde al materiale che dovrebbe essere presente. Con Anconambiente abbiamo già iniziato a stabilire degli accorgimenti per limitare questi fenomeni». I residenti chiedono l’installazione di più telecamere (40 già in funzione) nelle isole ecologiche. Il sindaco replica: «Le telecamere ci sono, ma non è pensabile metterne una per ogni secchio». Soprattutto nei paesi è complicato tenere tutto sotto controllo serve un cambio di mentalità. Intanto alcuni abitanti iniziano a segnalare sui social ciò che non va, quasi a dare alcune dritte alle forze dell’ordine. C’è chi scrive sui social per evidenziare che gli autori di queste cose non sono quelli delle frazioni, ma gli abitanti della città che salgono nei paesi con l’auto carica. Episodi del genere sono stati segnalati a Ceresola, con tanto di multe. Nonostante tutto alcuni salgono nelle frazioni, scaricano e se la svignano.

Il problema grosso è beccarli sul più bello. Discariche a cielo aperto si vedono anche nei boschi. A Ca’Maiano segnalano spesso la presenza di auto che arrivano appositamente da Fabriano per scaricare. Stesso discorso notato da alcuni di Vallemontagnana e Moscana che denunciano la presenza di ignoti che buttano il tutto nei fossi lungo la strada.

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