FABRIANO - Apparentemente, era tutto regolare: quell'attività, nel settore della fotografia, emetteva nomali scontrini per ogni operazione. Peccato, però, che con il registratore di cassa non collegato al sistema telematico dell'Agenzia delle Entrate: le operazioni erano tutte "fantasma". Ma il titolare non è sfuggito al controllo della Finanza, che gli ha contestato 100mila euro di incassi non dichiarati con relativa evasione fiscale da 20mila euro di Iva.
I finanzieri del Comando Provinciale di Ancona, hanno individuato un soggetto economico di Fabriano,nel settore della fotografia, che non aveva mai collegato, fin dalla sua istallazione, il proprio registratore telematico alla rete dedicata, evitando in tal modo di comunicare i propri dati fiscali all’Agenzia delle Entrate.
L’attuale normativa prevede, infatti, che dal 1° gennaio 2020 i soggetti che effettuano le operazioni qualificate come commercio al minuto o attività assimilate devono memorizzare elettronicamente e trasmettere telematicamente all'Agenzia delle Entrate entro i 12 giorni successivi i dati relativi ai corrispettivi giornalieri conseguiti, certificati con l’emissione del scontrino elettronico. Oltre alla sanzione prevista per la mancata installazione del misuratore telematico, è scattata anche la sanzione accessoria della sospensione dell’attività dell’esercizio commerciale per un periodo di 15 giorni.