Paziente no vax muore in 48 ore: i parenti non volevano farlo intubare

Paziente no vax muore in 48 ore: i parenti non volevano farlo intubare
Paziente no vax muore in 48 ore: i parenti non volevano farlo intubare
di Lorenzo Sconocchini
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Sabato 25 Settembre 2021, 04:05 - Ultimo aggiornamento: 26 Settembre, 10:00

ANCONA - La vittima numero 975 del Covid in provincia di Ancona è un anziano di quasi 80 anni morto ieri alla rianimazione di Torrette. Era arrivato in gravissime condizioni due giorni prima e i medici della terapia intensiva, oltre a combattere una polmonite bilaterale in stato avanzatissimo, hanno dovuto faticare per persuadere i familiari, convinti No Vax e seguaci di una confessione religiosa tutt’altro che incline ad affidarsi ai trattamenti terapeutici, che era davvero necessario intubarlo per tentare di salvargli la vita. 

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In prima linea

C’è voluta tutta la pazienza (e la fermezza) dei medici degli Ospedali Riuniti, ormai in prima linea da 19 mesi nell’emergenza Coronavirus, per assicurare ogni terapia necessaria all’anziano, che però purtroppo non si è più ripreso. Il 79enne, originario dell’Est Europa ma da anni residente ad Ancona, con molti figli, alcuni dei quasi strenuamente contrari a vaccini e terapie d’impatto, faceva parte di quell’esigua minoranza di popolazione marchigiana anziana che ancora non si è vaccinata. Nella fascia di età 70-79 anni solo il 7,2% non ha ricevuto nemmeno una dose, mentre il 92,2% ormai è completamente immunizzato e addirittura uno 0,13% ha già fatto la terza dose.
Su 21 pazienti Covid ricoverati nei reparti di terapia intensiva delle Marche (il dato è di giovedì, ieri è sceso a 20), solo tre hanno completato il ciclo vaccinale. Con il decesso di ieri (uno dei due registrati nelle Marche) i ricoveri per Covid all’ospedale di Torrette scendono a sei in terapia intensiva, mentre i pazienti a Malattie infettive restano 19 e un altro era in transito al pronto soccorso in attesa di assegnazione al reparto. Gli Ospedali Riuniti di Ancona, con un totale di 26 pazienti positivi, sono al momento l’unico ospedale della provincia impegnato sul fronte dell’emergenza sanitaria da Covid-19. Segno di una situazione dell’epidemia in miglioramento, che vede la provincia anconetana al secondo posto tra le cinque marchigiane quanto a capacità di contenimento della circolazione virale. Con i 28 nuovi positivi a Sars-Cov-2 registrati ieri, la provincia di Ancona registra un’incidenza di 28,2 casi settimanali ogni 100mila abitanti, un valore inferiore rispetto ad altre tre province (Macerata a 47,8 Pesaro Urbino a 40,9, Fermo a 39,9) e di poco superiore ad Ascoli Piceno (24,4). 
Ancona capoluogo ieri aveva in carico 120 residenti ancora positivi a Sars-Cov-2, mentre sono saliti a 17 i comuni della provincia Covid free: Castelleone di Suasa, Castelplanio, Filottrano, Genga, Maiolati Spontini, Mergo, Monsano, Montecarotto, Morro d’Alba, Offagna, Ostra Vetere, Poggio San Marcello, Polverigi, Rosora, San Paolo di Jesi, Serra San Quirico e Sirolo. 

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