Il lupo Dago ucciso a fucilate, era seguito con il radiocollare. Protestano gli ambientalisti: «Non è il primo in quella zona»

Il lupo Dago ucciso a fucilate, era seguito con il radiocollare. Protestano gli ambientalisti: «Non è il primo in quella zona»
Il lupo Dago ucciso a fucilate, era seguito con il radiocollare. Protestano gli ambientalisti: «Non è il primo in quella zona»
2 Minuti di Lettura
Sabato 9 Aprile 2022, 18:53

ARCEVIA - Questa volta "Dago" non ce l'ha fatta: la carcassa del lupo è stata trovata lungo la stradale frazioni di Prosano ed Avacelli di Arcevia: è stato ucciso a fucilate. Drago era dotato di un radiocollare, perchè era già stato ferito in precedenza e ricoverato in un Centro di Recupero di Animali Selvatici.

"In un primo momento, - fanno sapere le associazioni ambientaliste Lav e Lac Marche- sembrava che l'animale fosse stato investito ed ucciso da un veicolo, poi gli esami effettuati dal Cras Marche, intervenuto sul posto, hanno evidenziato la presenza di un'ampia ferita da arma da fuoco nel ventre, con un foro d'ingresso di un proiettile.

Ora si cerca di capire se il lupo sia stato ucciso in una zona limitrofa e trasportato da chi lo ha ucciso a bordo della strada, forse per simulare una morte da investimento, o se, pur gravemente ferito, l'animale abbia avuto la forza di trascinarsi vicino alla strada dove è morto. Lav e Lac denunciano "il fatto gravissimo dell'ennesimo episodio di uccisione di un lupo nella zona di Arcevia", ricordando un altro animale ucciso da un laccio trappola lungo l'Arceviese. "Sono veramente molti e troppi i lupi ammazzati a fucilate, avvelenati o finiti in trappole per cinghiali, ritrovati negli ultimi mesi ed anni lungo il tratto appenninico da Arcevia a Fiuminata". 

© RIPRODUZIONE RISERVATA