ANCONA - Subiva maltrattamenti dal compagno da almeno tre anni, ma non aveva trovato il coraggio di cacciarlo di casa, forse temendo reazioni violente che potevano coinvolgere le figlie, avute da un precedente matrimonio. Per liberare la donna, non ancora cinquantenne e mamma di due ragazzine adolescenti, c’è voluto l’intervento dei poliziotti della Squadra Mobile di Ancona. Nei giorni scorsi i gli investigatori diretti dal vicequestore Carlo Pinto hanno concluso un’indagine coordinata dalla Procura che ha portato all’allontanamento del compagno violento dall’abitazione familiare, nel quartiere Adriatico, con divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi da essa frequentatati.
La misura cautelare è stata emessa nei confronti di un uomo di 38 anni, di nazionalità marocchina, indagato per maltrattamenti in famiglia aggravati. Secondo la ricostruzione della Squadra Mobile l’uomo più volte avrebbe sottoposto la compagna a percosse, ingiurie e minacce. Spesso si ubriacava, e allora per la donna, di nazionalità italiana, erano guai. L’avrebbe maltrattata anche in presenza delle minori, sottoponendola a continue sofferenze fisiche e morali a ad un regime di vita intollerabile.
Numerosi gli episodi di violenza ricostruiti dagli investigatori.