Via della Loggia indietro tutta: la luna di miele è già finita, tornano incuria e degrado

Via della Loggia indietro tutta: la luna di miele è già finita, tornano incuria e degrado
Via della Loggia indietro tutta: la luna di miele è già finita, tornano incuria e degrado
di Teodora Stefanelli
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Giovedì 9 Giugno 2022, 08:05

ANCONA -  Dopo il cantiere lumaca e a soli cinque mesi dalla riapertura, prima solo ai pedoni e poi anche alle auto, via della Loggia è già preda degli spettri dell’incuria e del degrado. Sulla nuova strada rifatta dal Comune impreziosita, dalla pavimentazione in blocchetti di arenaria, scorre in alcuni tratti una poltiglia scura che fuoriesce dai canali di scolo dei vecchi palazzi e finisce in mezzo alla via insieme alla sporcizia. Ancora ai lati della strada si può notare il guano dei piccioni copiosamente colato a terra mentre lo stretto marciapiede sulla sinistra, in direzione lungomare Vanvitelli, ha dei pezzi mancanti in prossimità dei tombini che possono essere pericolosi per anziani e disabili.


Ma non solo buche, sporcizia ed escrementi in via della Loggia: anche in questa zona, come in altre parti della città, e nei vicoli attigui, i “tocchi artistici” dei vandali non si sono fatti attendere.

All’angolo di via della Catena le tag e gli obbrobri marchiano il muro mentre in via Bonda la parete color crema ridipinta di recente viene bollata da qualche tifoso biancorosso con scritte come “vecchi lions” e “curva nord Ancona”. Una zona centralissima quella di via della Loggia, che collega piazza della Repubblica e il centro fino al Duomo, ma che avrebbe bisogno di un gesto d’amore e di pulizia. Tra la fine della via e l’inizio di lungomare Vanvitelli, vicino ai secchi dell’immondizia, qualcuno ha ammassato vecchi mobili e mensole in legno. Perfino il più importante monumento civile della città come la Loggia dei Mercanti, sede della Camera di Commercio e simbolo dell’antica vitalità commerciale, perde pezzi: infatti sull’alta facciata (costruita alla fine del 1400) uno dei due putti, esattamente quello che si trova alla destra dello stemma con il cavaliere dorico, proprio sopra il portone d’accesso in stile gotico veneziano realizzato dall’architetto Giorgio Da Sebenico, ha perso gran parte del volto. 


Sembrerebbe essersi staccato di netto, forse a causa di una grandinata violenta o di qualche infiltrazione di umidità che ne ha causato la rottura. Messo a conoscenza dell’accaduto, il presidente della Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini ha dichiarato: «I vigili del fuoco hanno recuperato il pezzo caduto e verrà immediatamente affidato ai restauratori che si occuperanno di sistemare il putto e di sistemarlo facendolo tornare com’era prima. Per fortuna è un danno recuperabile. Sono ancora da accertare le cause del distacco, forse l’umidità visto il taglio netto del viso». 


Tra statue a pezzi e degrado in questa zona servono mille occhi. Come pure quando si tratta di passeggiare: sì perché le automobili e i furgoni, in particolare durante le ore di punta, qui sfrecciano a velocità sostenuta. «Per quanto riguarda la sicurezza della zona, la situazione non è migliore rispetto a prima del restyling - spiega Maurizio Caimmi, titolare della tabaccheria in via della Loggia - e, anzi, se possibile è peggiorata tra le macchine che passano, i camion dei nuovi lavori fermi che trasportano i materiali per le tubature del gas e i pedoni che non sanno dove passare e devono schiacciarsi al muro per evitare di essere travolti».

Poi aggiunge: «A marzo il Comune aveva promesso l’attivazione del semaforo, poi sono iniziati i lavori ed eccoci arrivati a giugno esattamente nelle stesse condizioni in cui eravamo prima del restyling». Fino a ieri il camion di Edma reti gas era fermo in via Saffi, davanti all’Inps, e qui gli operai hanno lavorato per un paio di giorni. Stanno realizzando la nuova conduttura: «Abbiamo fatto i vari allacci - spiega un operaio sul posto - e domani (oggi per chi legge) iniziamo davanti al teatro delle Muse. Non dovremmo metterci molto e daremo meno fastidio possibile». 

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