ANCONA - Autovelox e telelaser, nel 2023 una stangata da 2,5 milioni di euro di multe elevate per gli automobilisti indisciplinati. Incassati poco più della metà: 1,4 milioni. Ma l’Amministrazione rassicura: «Quei soldi sono oro per i Comuni, sono vincolati e destinati alle manutenzioni stradali, alla segnaletica, all’illuminazione delle strade e al funzionamento delle dotazioni per il Corpo di polizia locale» precisa il vicesindaco e assessore alla Mobilità e Sicurezza urbana. La tentazione di pensare che sia un modo per fare cassa viene subito smorzata dal diretto interessato: «Nessuno vuole vessare il cittadino - sottolinea Zinni -, ma nemmeno chiudere tutti e due gli occhi quando vengono commesse delle infrazioni». L’equilibrio, dice, è quello «del buon padre di famiglia, all'insegna del buon senso e del rispetto del codice della strada affinché si prevengano gli incidenti».
L’obiettivo
Ad aver immortalato il maggior numero di infrazioni sono stati gli autovelox da postazione fissa, che l’anno scorso hanno fatto staccare ben 1 milione e 793.546 euro di multe (incassati 907.437 euro).
Il bilancio
Rimanendo nell’ambito del bilancio di previsione, il Comune ha messo in conto di prelevare dalle tasche degli anconetani, ma non solo, trattandosi anche di automobilisti che transitano sul territorio comunale, 7 milioni e 283mila euro all’anno (per il triennio 24-26) di cui 2,4 milioni per sanzioni derivanti dall’accertamento delle violazioni dei limiti massimi di velocità attraverso l’impiego di apparecchi o sistemi di rilevamento delle violazioni. Ovvero: autovelox o telelaser. Al netto del Fondo crediti di dubbia e difficile esazione è stato fissato in circa 4,3 milioni di euro l’ammontare delle multe che il Comune riscuoterà nel 2024, di cui circa 1,4 milioni per sanzioni derivanti da autovelox e telelaser. In sostanza una cifra in linea con quella dell’anno precedente. Pertanto il vicesindaco, nonché assessore al Bilancio, ha fatto bene i suoi calcoli per la ripartizione delle somme da distribuire a beneficio delle manutenzioni cittadine.
L’impiego delle somme
La fetta più grossa della torta (739mila euro) verrà impiegata per la manutenzione e riqualificazione delle pubblica illuminazione, assunzione di vigili a tempo determinato e manutenzione dei mezzi di polizia locale; 375mila euro alla manutenzione dei sistemi di segnaletica stradale e riqualificazione degli impianti semaforici e 371mila euro al potenziamento delle attività di controllo e accertamento delle violazioni ovvero manutenzione e potenziamento dei dispositivi di autovelox e telelaser.