ANCONA - Si è presentato sull’uscio con indosso un gilet di colore giallo, fingendosi un dipendente del Comune. «Buongiorno signora, dovrei verificare un guasto alla condotta idrica del suo appartamento». Con questa scusa l’ha convinta ad aprire la porta.
Il tranello
L’anziana, una 85enne anconetana, è finita in trappola nel momento in cui ha accolto in casa il finto tecnico comunale. Bombardata di parole, si è fatta raggirare. E quando l’ospite indesiderato se n’è andato, si è accorta che i gioielli erano spariti, inclusi i ricordi lasciati dal marito defunto. Un bottino di almeno 3mila euro, secondo una prima quantificazione. L’allarme delle truffe è tornato a risuonare forte nel capoluogo dorico. Da qualche settimana girano bande di professionisti specializzate in raggiri come questo. Nel mirino ci sono soprattutto le persone più indifese, come gli anziani, che non hanno alcuno scudo per proteggersi dalla minaccia di delinquenti senza scrupoli, pronti ad approfittarsi di vittime innocenti e a tradire la loro fiducia.
Il raid
L’ultimo blitz si è consumato ieri mattina attorno alle 11, quando uno pseudo tecnico si è presentato in via Rossini e ha suonato al campanello di una vedova di 85 anni.