Ancona, picchia e minaccia il padre
col coltello per la droga: arrestato

Ancona, picchia e minaccia il padre col coltello per la droga: arrestato
di Federica Serfilippi
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Martedì 14 Maggio 2019, 06:00
ANCONA Sabato sera ha minacciato il padre con un coltello, arrivando a picchiarlo pur di rubargli una ventina di euro da destinare all’acquisto di droga. Dopo una giornata di pausa, un 24enne di origine nordafricana ma da tempo residente nel capoluogo dorico è tornato a battere cassa a casa del genitore, in piazza Ugo Bassi. Una nuova lite, un’ulteriore aggressione. Ieri mattina, però, non l’ha passata liscia. Sono stati gli agenti delle Volanti a intervenire e a stringere le manette ai polsi del tossicodipendente dopo l’allarme lanciato dalla vittima.
  
Non essendoci più la flagranza dei reati (commessi sabato e in parte reiterati ieri), nei confronti del 24enne è scattato un fermo. Due i reati che l’hanno fatto spedire in una cella di Montacuto a disposizione dell’autorità giudiziaria: rapina aggravata e lesioni personali. Prima dell’arresto, e cioè domenica, il padre del ragazzo era andato a sporgere denuncia in questura contro il figlio per una serie di condotte vessatorie commesse nelle ultime settimane e causate tutte dalla richiesta continua di denaro. Prima che il tribunale o il questore potessero intervenire con qualche misura restrittiva, ci ha pensato lo stesso 24enne ad accorciare i tempi, creando le basi per l’arresto.
Per il ragazzo si tratta del secondo rimediato in quasi dieci giorni. La notte del 2 maggio era finito in manette per resistenza a pubblico ufficiale dopo un violento litigio avuto con lo zio, nel suo appartamento di via Astagno. Una volta arrivati i poliziotti per sedare la lite, il 24enne li aveva sfidati, improvvisando poi uno spogliarello. Era rimasto completamente nudo davanti agli agenti. Il giudice aveva convalidato l’arresto e disposto per il nordafricano il divieto di avvicinamento al familiare. Sabato sera è stato il padre a pagare le conseguenze del comportamento del figlio. L’uomo sarebbe stato tenuto in pugno dal 24enne sotto la minaccia di un coltello da cucina e di una specie di mannaia. Poi, i pugni allo sterno per rubargli una ventina di euro da impiegare per l’acquisto di stupefacenti. La vittima era riuscita a chiamare il 113 e nell’appartamento erano arrivate le Volanti. Il padre aveva raccontato ai poliziotti di una lite familiare, senza però entrare nei dettagli della rapina e delle lesioni. Il giorno dopo è andato al pronto soccorso: dieci giorni di prognosi per dei traumi all’altezza della scapola e dello sterno. Uscito dall’ospedale, ha trovato coraggio e ha raggiunto gli uffici di via Gervasoni per denunciare le malefatte del figlio tossicodipendente. Ieri mattina, l’epilogo della vicenda con una nuova aggressione e la pretesa di ricevere ancora soldi. Il 24enne è finito in carcere, come disposto dal pm Daniele Paci.
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