Ancona, out fontane e bagni (devastati): piazza Roma ferita e incerottata. Ma per quanto tempo ancora?

Ancona, out fontane e bagni (devastati): piazza Roma ferita e incerottata. Ma per quanto tempo ancora?
​Ancona, out fontane e bagni (devastati): piazza Roma ferita e incerottata. Ma per quanto tempo ancora?
di Andrea Maccarone
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Venerdì 4 Novembre 2022, 02:30

ANCONA- Raid dei vandali spaccatutto ai bagni pubblici di Piazza Roma. Distrutte plafoniere e vetrate. Nel mirino dei bulli sono finiti anche lavandini e sanitari. Il tutto è accaduto nella giornata di mercoledì scorso e ad accorgersene è stato il personale della ditta che effettua le pulizie. Subito allertato l’assessore alle manutenzioni Stefano Foresi che ha disposto la chiusura temporanea dei servizi in attesa di effettuare i lavori.

Il segnale

«E’ ora di dare un segnale alla cittadinanza - ha commentato Foresi - questi gesti inutili che vanno a ledere il bene comune hanno un solo effetto: privare la comunità di un servizio». Per risalire agli autori del gesto è possibile che si proceda con l’analisi delle immagini delle spycam posizionate intorno alla piazza. Mentre per la definizione dei tempi di ripristino bisogna attendere il sopralluogo dei tecnici a cui seguirà la valutazione sull’entità dell’intervento da predisporre.

Le altre ombre

Nel giro di pochi metri piazza Roma mette in mostra le ferite provocate dall’ottusità dei soliti vandali che non trovano modo migliore per lasciare il segno del proprio passaggio.

Neanche dieci giorni fa, infatti, la città si è risvegliata con uno dei monumenti storici deturpato da qualche genio che non ha avuto di meglio da fare se non spezzare un’ala di una delle sculture settecentesche, opera dell’artista Gioacchino Varlè, della Fontana dei Cavalli. Un gesto che si traduce in 170 mila euro di lavori di restauro, di cui 35 mila sostenuti dall’associazione Ancos (Associazione nazionale comunità sociali e sportive) costola della Confartigianato. E adesso i bagni pubblici. Il tutto, tra l’altro, in un periodo in cui il capoluogo si prepara ad ospitare una serie di eventi che anticipano il Natale. E quindi si prevede un’affluenza massiccia di pubblico proveniente da tutta la provincia.

Ma invece di fare sfoggio di tutte le attrazioni e i servizi al meglio delle condizioni, il capoluogo si presenterà ammaccato. Con una fontana storica circondata dal nastro bianco-rosso di protezione e i bagni pubblici inutilizzabili. E proprio per evitare di inaugurare gli eventi natalizi col monumento impacchettato, l’amministrazione comunale ha deciso di rinviare i lavori di restauro all’anno prossimo.

Mentre per la fontana delle Tredici Cannelle il restyling ha tempistiche ben più definite. Entro la metà di novembre, infatti, l’opera Cinquecentestca dell’architetto Pellegrino Tibaldi s’illuminerà di nuovo. Niente paura: i tredici mascheroni raffiguranti divinità pagane, fauni e silvani, saranno evidenziati da una luce bianca. Senza l’alternanza bianco-rossa come apparsa in un rendering che ha fatto sobbalzare la cittadinanza. Ora il progetto è al vaglio della Soprintendenza da cui si attende l’approvazione finale. Poi si procederà con l’illuminazione. I lavori, slittati a causa di un malfunzionamento dell’impianto luci, sono ormai arrivati al termine. Non resta che aspettare l’espletamento di alcuni passaggi burocratici, e poi la città potrà riavere la Fontana del Calamo restituita allo splendore che merita.

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