In casa moto da cross e scooter rubati: altri guai per i fratellini incorreggibili

In casa moto da cross e scooter rubati: altri guai per i fratellini incorreggibili
In casa moto da cross e scooter rubati: altri guai per i fratellini incorreggibili
di Stefano Rispoli
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Martedì 27 Febbraio 2024, 03:20 - Ultimo aggiornamento: 28 Febbraio, 07:19

ANCONA I fratelli incorreggibili devono affrontare nuovi guai con la giustizia. Stavolta il reato è di ricettazione: nella loro abitazione la polizia ha trovato una moto da cross e due scooter risultati rubati. Per questo sono stati denunciati. Ieri in tribunale il più grande dei due, 22 anni non ancora compiuti, tramite l’avvocato Gabriele Galeazzi ha chiesto di poter accedere al rito abbreviato. Il fratellino, di un anno più piccolo, non c’era: si trova ai domiciliari per altri reati. Il suo legale, l’avvocato Michele Carluccio, ha avanzato la proposta di messa alla prova.

Il blitz

Il blitz è avvenuto il 6 settembre 2022.

La polizia stava da tempo monitorando i movimenti dei due fratelli anconetani, uniti a quanto pare anche nella propensione al crimine. Gli agenti avevano raccolto tre denunce per furti avvenuti ad Ancona: tra l’agosto e il settembre 2022 erano spariti due scooter e una moto da cross che era stata parzialmente riverniciata di nero. I tre mezzi, a distanza di pochi giorni, erano stati trovati a casa dei due giovani, subito denunciati per ricettazione. Per quest’accusa ieri, davanti al giudice Corrado Ascoli, i due hanno avanzato le loro proposte: il 22enne vuole accedere al rito abbreviato (se ne discuterà il prossimo 8 aprile), il fratellino spera di evitare il processo ed estinguere il reato con la messa alla prova, anche se il giudice ha già espresso dubbi in proposito, visto il suo curriculum delinquenziale. Si deciderà il 1° luglio, sulla base del programma di trattamento che verrà elaborato dall’Uepe.

Il 21enne era finito ai disonori della cronaca per una serie di reati commessi di recente: a gennaio aveva patteggiato 8 mesi per aver bruciato l’alt della polizia, che voleva fermarlo perché si divertiva a impennare davanti al campus scolastico di Senigallia. In quell’occasione era caduto e, nella fuga, aveva ferito un agente. Sempre a ottobre, l’arresto-bis dopo la denuncia sporta dalla madre di un 17enne a cui il 21enne, accusato di estorsione, avrebbe prestato del denaro per poi minacciarlo.

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