Ancona, gli ordini sui social poi la prova dell'odore: preso pusher di marijuana

Ancona, gli ordini sui social poi la la prova dell'odore: preso pusher di marijuana
Ancona, gli ordini sui social poi la la prova dell'odore: preso pusher di marijuana
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Venerdì 18 Ottobre 2019, 07:13 - Ultimo aggiornamento: 09:45

ANCONA - Prendeva le ordinazioni della cannabis sui social, fissava gli appuntamenti e poi, prima di cedere il quantitativo al cliente di turno, faceva annusare il prodotto. Secondo quanto rilevato dagli investigatori della questura, era questo il modus operandi di un chiaravallese di 20 anni (G.C. le sue iniziali), ammanettato mercoledì pomeriggio mentre era “in trasferta” nel capoluogo dorico.

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Le Volanti della questura, guidate dal sostituto commissario Franco Pechini, lo hanno arrestato in via Vasari, nei pressi del campetto degli Archi, mentre era in compagnia di altri ragazzi, per la polizia acquirenti della marijuana venduta dal 20enne. Addosso gli hanno trovato 108 grammi di “erba”. Ieri mattina, il giudice Alberto Pallucchini ha convalidato l’arresto del presunto pusher e lo ha rimesso in libertà senza misura cautelare. Il processo inizierà il 16 gennaio. L’accusa per il giovane chiaravallese – incensurato – è detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. 
 
Il blitz nei giardinetti di via Vasari, il parco Pacifico Ricci, è scattato poco dopo le 17, durante un pattugliamento delle Volanti in zona Archi. Notando un assembramento di ragazzi in un’area verde, gli agenti hanno deciso di eseguire un controllo. Mentre un equipaggio chiudeva le vie di fuga, un’altra squadra di poliziotti si è avvicinata al gruppetto di giovani, vedendo in diretta quella che sembrava essere una contrattazione per la vendita di stupefacenti: c’era il 20enne chiaravallese circondato da altri ragazzi a cui stava mostrando una bustina trasparente (poi risultata contenere marijuana).
Il contenitore sarebbe anche stato fatto annusare alla potenziale clientela, come per far testare la qualità della droga proposta. Prima che la compravendita potesse materializzarsi, è scattata l’operazione delle Volanti. C’è stato un fuggi fuggi generale. Alcuni ragazzi avrebbero urlato «cisti, cisti», parole del gergo giovanile utilizzate per sottolineare l’arrivo imminente delle forze dell’ordine. Il presunto pusher è stato fermato, come anche i giovani a cui era stata proposta la droga. Questi ultimi sono state segnalate in Prefettura come assuntori di stupefacenti. Dalle immediate indagini, è emerso che il 20enne utilizzava soprattutto i social, come Whatsapp e Telegram, per mettersi d’accordo con i clienti sulle dosi da vendere e il luogo prestabilito per lo smercio. 
60 grammi di hashish
Quello del chiaravallese è il secondo arresto per droga messo a segno dalle Volanti nell’arco di 24 ore. Martedì sera, in piazza Rosselli, è stato ammanettato un gambiano di 43 anni trovato in possesso di circa 60 grammi di hashish. E’ stato fermato dalla polizia poco dopo essere salito nell’auto di un cliente. Lo scambio droga/contanti doveva avvenire proprio nella vettura, secondo le “regole” stabilite dall’africano. Il pusher è stato arrestato e per lui sono scattate le procedure per la revoca del permesso di soggiorno che gli era stato concesso per motivi umanitari.

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