ANCONA - Viola i domiciliari da scontare in una comunità e finisce in carcere, a Montacuto. È stata applicata la massima misura restrittiva nei confronti di un 20enne tunisino, a cui la procura contesta due rapine commesse nel giro di quattro mesi, in piazza Pertini e al Piano. Le vittime? Sempre ragazzini minorenni, a cui venivano strappati i soldi dal portafoglio.
L’aggravamento
Il provvedimento del gip si è aggravato poiché il 20enne avrebbe violato il regime dei domiciliari che stava scontando in una comunità di accoglienza dallo scorso maggio.
La prima rapina contestata risale a fine dicembre 2022, in via Oberdan, proprio davanti alle scuole Faiani. A parlottare tra loro c’erano due ragazzini adolescenti, sui 15 anni. A un certo punto erano stati infastiditi dal tunisino. Stando a quanto ricostruito dalla polizia, lui si era avvicinato al grido: «Soldi, soldi, soldi» e poi aveva messo le mani al collo dei due ragazzini, simulando di avere una pistola celata nella tasca della giacca. Alla fine, era riuscito a prendere 150 euro che si trovavano nel borsellino di una delle due vittime.
Il secondo colpo è dello scorso marzo. In piazza Pertini, nella morsa del giovane tunisino, c’erano finiti altri due adolescenti, un 13enne e un 15enne. Stando alla procura, aveva agito con un complice. Rivolgendosi a una vittima, il rapinatore avrebbe detto: «Se non mi dai i soldi, ti meno». Era riuscito a scappare con dieci euro.
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