Area Vasta, allarme precari: arriva la proroga dei contratti ma in 71 se ne sono già andati

Area Vasta, allarme precari: arriva la proroga dei contratti ma in 71 se ne sono già andati
Area Vasta, allarme precari: arriva la proroga dei contratti ma in 71 se ne sono già andati
di Veronique Angeletti
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Venerdì 16 Dicembre 2022, 05:55

ANCONA  - Stabilizzazione rimandata per i precari della sanità marchigiana e dell’Area Vasta 2. Almeno di qualche mese. Si parla di fine marzo, forse anche fine aprile. Una direttiva inviata dalla Regione Marche posticipa i contratti in scadenza.

«Questa decisione è stata presa – spiega l’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini – semplicemente perché non è stata decisa a livello nazionale la ripartizione del fondo sanità tra le regioni. Pertanto, non abbiamo il tetto di spesa per programmare le assunzioni ma, proprio perché è importante dare sicurezza al personale, abbiamo autorizzato le aziende sanitarie a prorogare i termini. Fra qualche settimana, provvederemo a perfezionare il tutto come la Legge Madia lo consente». 


Le perplessità


Uno slittamento che piace poco al Nursind, il sindacato delle professioni infermieristiche. «E’ già stato applicato all’Azienda Ospedaliera delle Marche – conferma Matteo Rignanese della Segreteria Territoriale Nursind Ancona –.

E’ un primo passo ma per la tutela dei servizi sanitari di base non è sufficiente anche perché lega il rinnovo, nella direttiva, al vincolo di spesa e al piano occupazionale. Questa proroga è un palliativo che non dà nessuna certezza».

L’ìncertezza è all’origine dell’esodo che ha impoverito questi mesi la sanità anconetana. Se tra infermieri e operatori sociosanitari, nell’ AV2 la stabilizzazione riguarda oggi ben 120 persone, ad agosto, al tavolo tecnico tra sindacati e il servizio saluto regionale, avrebbe dovuto essere 191 le persone con contratto a scadenza interessate dal provvedimento.

Ed è proprio quell’incertezza ad avere influito sulla decisione di 71 persone di presentare volontariamente la loro dimissioni. Personale che, per la maggior parte, ha scelto di rafforzare le file della sanità privata e contratti sicuri. «Questo provvedimento - incalza il sindacalista – è importante per la tenuta e la qualità dei Servizi Sanitari dell’Av2 a rischio deterioramento per riduzione di posti letto e allungamento delle liste d’attesa. Già ora se anche una sola unità è assente per malattia è quasi impossibile garantire la continuità dei servizi». 


Spiega che le «direzioni sanitarie devono emettere ordini di servizio per recuperare personale dal riposo settimanale, i sanitari stanno accumulando straordinari, stanchezza e stress per la preoccupazione di non poter garantire l’eccellenza e la qualità delle cure, il numero del personale di assistenza è sottodimensionato al punto che va a dequalificare la professionalità degli infermieri». Insomma chiede alla Regione di «affrettarsi e impegnarsi nel deliberare in favore dei tempi determinati e nelle stabilizzazioni dei colleghi con i requisiti previsti dalle leggi vigenti». 

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