ANCONA Segue la moglie, la vede con un altro e scopre il tradimento. La vendetta? Ridurre a un cumulo di lamiere l’auto dell’amante della donna. È finito a processo con l’accusa di danneggiamento aggravato un 42enne anconetano, accusato di aver distrutto un’utilitaria a colpi di tirapugni. Ieri, il procedimento è stato trattato dal giudice Alessandra Alessandroni al primo piano del palazzo di giustizia. Il proprietario della vettura distrutta non si è costituto parte civile.
I fatti
L’accanimento contro il veicolo risale al 18 aprile del 2019.
Alla fine, anche il nuovo partner della moglie era sceso in strada per capire cosa fosse successo e chi fosse l’autore. Aveva trovato il 42enne, che non si era sottratto alle due responsabilità. Nonostante la mancata querela da parte della vittima, l’imputato è comunque finito a processo perché il procedimento è partito d’ufficio, essendo il danno aggravato dall’utilizzo del tirapugni. Sarà il giudice a stabilire ora il destino giudiziario del 42enne, difeso dall’avvocato Mirco Piersanti.
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