Ancona, per anni picchia la madre
per soldi: lei chiede 20mila euro di danni

Ancona, per anni picchia la madre per soldi: lei chiede 20mila euro di danni
di Federica Serfilippi
3 Minuti di Lettura
Martedì 7 Maggio 2019, 07:10
ANCONA  - Disoccupato e alle prese con problemi economici, per anni avrebbe fatto cadere un velo di terrore sulla casa degli anziani genitori, prendendo soprattutto di mira la madre 86enne. Stando all’accusa, in molteplici occasioni, l’avrebbe picchiata, minacciata e umiliata tra le mura domestiche. Il motivo? L’ipotesi della Procura è legata a un movente economico: l’uomo – un ex commercialista di 60 anni – avrebbe continuamente preteso soldi dalla madre, arrivando anche a derubarla.
 
Una situazione di esasperazione che nell’estate 2018 ha portato l’anziana a sporgere denuncia contro il figlio ed allontanarsi dall’appartamento, situato a Falconara, dove viveva con lui. Le indagini dei carabinieri della Tenenza hanno portato il 60enne ad affrontare ieri mattina l’udienza preliminare davanti al gup Francesca De Palma. È terminata con un rinvio a giudizio. L’uomo dovrà affrontare un processo per maltrattamenti in famiglia. La prima udienza è stata fissata il 17 luglio. L’imputato era presente in udienza, così come la madre. Assistita dall’avvocato Corrado Canafoglia, si è costituta parte civile, chiedendo al figlio un risarcimento danni di 20 mila euro.
I fatti abbracciano un arco di tempo compreso tra settembre 2015 e agosto 2018. Tre anni in cui, sostiene la vittima, l’uomo le avrebbe reso la vita impossibile, chiedendo insistentemente di mettere mano al portafoglio. Di fronte ai dinieghi, sarebbero scattate le botte. Secondo l’accusa, l’imputato le avrebbe anche impedito (tra il 2015 e il 2016) di accedere all’appartamento, arrivando a staccare reiteratamente l’interruttore della corrente elettrica e chiudendo con una specie di lucchetto il contatore. Il black out della luce sarebbe stato inscenato anche il giorno della morte del marito dell’anziana, nonchè padre dell’imputato, avvenuto nel 2016. La procura ha contato almeno cinque ingressi al pronto soccorso di Torrette della vittima, tutti per contusioni e traumi multipli derivati dai presunti maltrattamenti inflitti dal 60enne. Le prognosi sono arrivate a un massimo di dieci giorni. L’episodio che ha fatto scattare la denuncia della vecchina è avvenuto a fine luglio 2018. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, una volta tornata a casa, la vittima sarebbe stata improvvisamente aggredita dal figlio, presa per le spalle, strattonata, spinta verso un muro e fatta rovinare a terra. Ripresasi, la 86enne era riuscita a chiamare i carabinieri.
A quel punto, sarebbero scattate le minacce del figlio: «Tanto ti distruggo, sei finita, quando te ne vai?». Se ne è andata il giorno dopo, quando si è rivolta ai militari della Tenenza e si è trasferita da una parente. Cercando di tornare, di tanto in tanto, nella propria abitazione sarebbe stata ancora vittima di percosse e minacce da parte del figlio, convinto – afferma la parte offesa – a non farla più rientrare in casa. La difesa, rappresentata dall’avvocato Silvia Roccoletti, è convinta di smontare le accuse a dibattimento. Per questo non stati scelti riti alternativi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA