Ancona piange Totò Mazzarano. Il commosso ricordo di Guerini: «Gli affidavo sempre l’attaccante più forte, guerriero fino alla fine»

A soli 58 anni se n’è andato il difensore della squadra dorica che conquistò la Serie A nel 1992

Ancona piange Totò Mazzarano. Il commosso ricordo di Guerini: «Gli affidavo sempre l’attaccante più forte, guerriero fino alla fine»
Ancona piange Totò Mazzarano. Il commosso ricordo di Guerini: «Gli affidavo sempre l’attaccante più forte, guerriero fino alla fine»
di Ferdinando Vicini
4 Minuti di Lettura
Venerdì 12 Gennaio 2024, 01:50 - Ultimo aggiornamento: 13 Gennaio, 07:22

ANCONA Un pezzo della grande Ancona della prima promozione in Serie A non c’è più. Salvatore Mazzarano, per tutti Totò, si è spento ieri mattina a Massafra dove era nato 58 anni fa. La notizia si è sparsa sull’onda dei social e dalla Puglia è arrivata ad Ancona provocando un’accorata reazione in tutti gli ambienti sportivi. Mazzarano pur avendo indossato la maglia con il cavaliere armato “soltanto” dal 1991 al 1994, per lui 92 presenze complessive e 1 gol, aveva lasciato un’impronta profonda nel popolo dorico. Nella stessa misura in cui Ancona per lui era diventata la sua città adottiva.

 
 


La malattia

 
Mazzarano era sempre presente in tutte le occasioni nelle quali quelli del “gruppo del 1992” si sono riuniti. Per lui tornare ad Ancona era sempre una festa, un tuffo negli anni migliori della sua carriera da calciatore ma anche della sua esperienza umana nel calcio. Aveva risposto presente anche il 7 giugno del 2022 alla celebrazione della prima storica promozione in Serie A dell’Ancona, presentandosi puntualmente al Del Conero. Era in splendida forma quel giorno, accompagnato dal figlio più giovane Luigi. Improvvisamente la malattia lo ha colpito pochi mesi fa, un male incurabile contro il quale ha combattuto da leone come faceva in campo quando affrontava campioni come Batistuta, Careca, Van Basten e lo stesso Gianluca Vialli al quale aveva dedicato il suo ultimo post sul suo profilo Facebook : “ciao Luca”con tanto di foto di un loro duello in velocità. Quasi una premonizione. Nonostante le terapie il male ha debilitato rapidamente il suo fisico ancora granitico e ieri mattina è sopraggiunta la fine. 


Il gruppo 


I protagonisti di quella splendida Ancona della prima serie A sono legatissimi fra di loro e hanno una chat. La notizia in breve è arrivata a tutti arrecando un dolore profondo a tutto il gruppo.

In lacrime Vincenzo Guerini: «Quando mi è arrivata la notizia stentavo a crederci, l’avevo sentito pochi giorni fa. Sapevamo che aveva un guaio grosso, abbiamo cercato di stargli vicini. Era lui che tirava su il morale a noi. Sapevo della gravità della malattia ma lui era quasi riuscito a convincermi che ce l’avrebbe fatta. E’ stato un guerriero come lo era in campo, gli affidavo sempre l’attaccante più forte. Perdo un fratello minore».

Il capitano Massimo Gadda fra i primi a sapere della malattia: «Totò mi aveva informato subito e mi aveva chiesto se fosse opportuno comunicare in chat al gruppo la sua difficile situazione. Lo avevo incoraggiato a farlo, con l’impegno di noi tutti di mantenere il silenzio. E così è stato. Totò non beveva e non fumava, curava il fisico, faceva una vita sana. Non trovo un perché alla sua morte. Se ne va un figlio di Ancona. Era molto conosciuto dai tifosi, sempre presente. Un ragazzo per bene». Attonito Andrea Bruniera, incredulo alla ferale notizia: «Non ho parole. Perdiamo una persona meravigliosa, un amico al quale mi legava un affetto profondo. A noi del gruppo ha detto della sua malattia tre mesi fa circa, ma non voleva che lo dicessimo. Gli siamo stati accanto, abbiamo sperato tutti che ce la facesse. Due anni fa aveva chiamato me e Massimo Gadda per un camp estivo che aveva organizzato a Santa Maria di Leuca, eravamo stati benissimo». 


«Non mi ha risposto»


Letteralmente distrutto Gianluca De Angelis: «Sapevamo tutti della sua condizione critica da qualche mese ma non credevamo che la situazione precipitasse così. Lui ha combattuto contro la malattia con grande coraggio. L’ho chiamato per gli auguri a Natale, ma non aveva la forza di rispondere. Ho capito la gravità, non era da Totò non venire al telefono. Voglio ricordarlo goliardicamente come quando Guerini affidò a lui e Carruezzo la sua auto all’aeroporto di Falconara da riportare ad Ancona e loro lo fecero percorrendo tutta la strada in retromarcia. Avevamo deciso di andare a Massafra per vederlo, non abbiamo fatto in tempo. Buon viaggio Totò». I funerali di Totò Mazzarano, che lascia la moglie Gianna e i tre figli Lucia, Fabiana e Luigi, si svolgeranno oggi pomeriggio alle 16 presso la chiesa San Leopoldo Mandic di Massafra. Ieri anche l’Us Ancona, in una nota, ha voluto ricordare Mazzarano.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA