ROMA - Le Marche brillano alla consegna dei Collari d’oro del Coni, la cerimonia che ha chiuso una entusiasmante stagione per lo sport italiano, svoltasi nella palestra monumentale del Coni, allestita per l’occasione, alla presenza di autorità sportive ed istituzionali. Sono stati settantadue gli atleti, record per un anno non olimpico, premiati ieri mattina con la massima onorificenza sportiva concessa dal Comitato Olimpico Nazionale.
Le presenze
Tra loro, solo per citare qualche nome, il capitano della squadra italiana di tennis Filippo Volandri fresco vincitore della Coppa Davis, le magnifiche ragazze del fioretto femminile (tra cui la toscana Alice Volpi che si allena da tempo al Club Scherma Jesi), le donne delle nevi Federica Brignone, Marta Bassino, Lisa Vittozzi e Dorothea Wierer e i cavalieri delle acque, Caterina Banti e Ruggero Tita. Oltre a loro, dirigenti e rappresentanti di società che hanno fatto la storia dello sport italiano e non solo, come le "Fiamme Rosse", il Gruppo sportivo dei Vigili del Fuoco. Come ricordato le Marche hanno visto la presenza di 5 eccellenze sportive, ragazzi e ragazze che hanno fatto la storia dei loro sport e che rappresentano un vanto per l’Italia intera.
Le conquiste
Cominciamo da Gianmarco Tamberi che ha vinto il titolo mondiale outdoor a Budapest nel salto in alto, l’unico che mancava al suo eccezionale palmares. Tamberi, capitano della delegazione azzurra, ha ringraziato il presidente Malagò ed il Coni, a nome di tutti gli atleti, per quello che sta facendo per supportarli. «Si è chiuso un ciclo – ha ricordato Gimbo - ma nello sport occorre sempre guardare avanti. Personalmente sono già con la testa a Parigi dove cercherò di ottenere ancora il massimo». Poi c’è stato un simpatico siparietto con il presidente del Coni Giovanni Malagò che, su domanda del conduttore (assieme a Simona Rolandi) Andrea Fusco, sulla possibilità che sia proprio Tamberi il portabandiera azzurro a Parigi ha risposto con un sibillino: «C’è una sana concorrenza ma è meglio averla che non averla».
Le sfide
Poi l’altro anconetano Tommaso Marini, campione del mondo di fioretto. «Sono molto soddisfatto di questo premio – ha detto - Per quanto mi riguarda sono alle prese con una bella sfida: quella di ritornare in piena efficienza dopo l’operazione alla spalla.