CIVITANOVA Se è vero che una rondine non fa primavera è altrettanto vero che dopo due partite, ravvicinate come se si fosse già in clima playoff, si può affermare che il gap tra la strafavorita Perugia e la Cucine Lube al momento è una questione di una manciata di punti. Quelli necessari per vincere il tie-break perché nel corso delle partite, la finale della Supercoppa persa a Biella e la vittoria dei biancorossi di domenica in campionato, la differenza l’hanno fatta un paio di punti. Fabio Balaso a fine match domenica ha parlato di dettagli che hanno fatto la differenza. «I dettagli che sono mancati qualche giorno fa domenica sono stati dalla nostra parte – ha detto a fine match Fabio Balaso - è stata un’altra partita molto dura, sia sul piano fisico che mentale. Era importante reagire dopo la finale persa di Supercoppa e siamo stati bravi a farlo. In alcuni momenti forse ci voleva maggiore tenacia, l’intensità è un po’ calata, però alla fine l’abbiamo ribaltata a favore nostro».
I benefici
«Sicuramente i punti fanno comodo, ma il beneficio psicologico di un successo così è anche più grande - ha aggiunto Balaso -.
I fattori
In favore dell’opposto turco parlano le statistiche: 32 punti con il 60% di positività in attacco su 45 palloni, 3 muri vincenti e 2 ace importanti. Ben 12 punti personali solo nel secondo set. Diciamo che con i due punti conquistati contro Perugia la Lube ha rimediato allo scivolone interno della prima giornata contro Monza ma per rimettersi in corsa per conquistare uno dei primi quattro posti in classifica, la strada è ancora irta di insidie. La prima si chiama Milano che attende i cucinieri domenica da ultima della classe.