La Fermana ora è dei Simoni: Umberto sostituirà Vinicio Scheggia. Ieri la presentazione della squadra ai tifosi

La Fermana ora è dei Simoni: Umberto sostituirà Vinicio Scheggia. Ieri la presentazione della squadra ai tifosi
La Fermana ora è dei Simoni: Umberto sostituirà Vinicio Scheggia. Ieri la presentazione della squadra ai tifosi
di Lorenzo Attorresi
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Martedì 29 Agosto 2023, 12:48 - Ultimo aggiornamento: 13:06

FERMO È stata una kermesse con tanto vento e senza i nuvoloni, quelli che le previsioni meteo in vista di ieri sera alle ore 21 avevano comunque scongiurato per tempo. E pure le nubi grigie cariche di pioggia, quelle figurate, sono state spazzate via da un comunicato societario pubblicato alle ore 19.28. Dopo la riunione, è stato deciso che la famiglia Simoni prenderà la maggioranza assoluta delle quote e che Umberto Simoni sostituirà l'attuale amministratore Vinicio Scheggia. La partita, dunque, l'hanno vinta i Simoni. Però adesso sarà il notaio che dovrà formalizzare il tutto.

L'evento

E in serata, un'ora e mezza dopo, il club si è presentato a piazzale Azzolino, ad un passo dal cuore pulsante della città.

Un evento, ribattezzato #ricominCiamo, gestito per ovvi motivi in modo caotico: nel pomeriggio, verso le 16.30, la delicatissima riunione societaria avrebbe dovuto incensare chi dalla stanza sarebbe uscito con il potere in mano: il confronto ha emesso i suoi verdetti. Era una sorta di resa dei conti a quattro giorni dall'inizio del campionato e a quattro ore e mezza dalla presentazione al mondo del tifo, non la migliore delle tempistiche. E infatti chi ieri pomeriggio stava lavorando all'organizzazione ha dovuto fare i salti mortali per completare (e modificare) la scaletta in attesa delle news dell'ultimissimo secondo. Com'è finita? Con uno dei due ribaltoni previsti, anche se Vinicio Scheggia nel weekend aveva segnato addirittura il gol del vantaggio: aveva infatti esonerato il responsabile del settore giovanile Leandro Vessella, socio dell'Academy Civitanovese e tanto legato al dg Andrea Tubaldi. I mister del vivaio, invece, si erano "salvati".

Il capovolgimento

Ma adesso con questo capovolgimento di fronte Vessella, tra l'altro padre di Manuel, 2003 della prima squadra, è stato tranquillamente reintegrato tanto che ieri sera alla cerimonia era presente sul palco. Ai microfoni, chiaramente, anche il direttore generale Andrea Tubaldi, ex ds di Promozione e mister d'Eccellenza che ha completato la sua scalata al potere. Il dg aveva rischiato enormemente il posto venerdì scorso, quando Scheggia aveva dialogato con l'ex procuratore romano Franco Zavaglia, in predicato di avvicendare l'assicuratore recanatese. No, nulla di tutto ciò è avvenuto. Dopo i saluti del sindaco Paolo Calcinaro e dell'assessore allo sport Alberto Maria Scarfini, il presentatore Paolo Rocchi speaker del Recchioni ha invitato tutti i tesserati gialloblù sul palco, soffermandosi a dialogare con i totem Giandonato e Misuraca, con mister Bruniera e il ds Andrea Galassi, colui che, portato a Fermo da Tubaldi, aveva guadagnato credibilità pure agli occhi dello stesso Scheggia. Vinicio ora è più sereno: ieri sera era presente e si è gustato anche un bel gelato. Occhio però, il nero su bianco ancora manca. Come si sol dire? Verba volant...E adesso che il calciomercato chiuderà venerdì sera alle ore 20, il protagonista assoluto diventerà proprio Galassi.

Il mercato

Fari puntati su di lui, che senza ingerenze dovrà completare la squadra. Bruniera ne ha tanto bisogno. Per la trattativa che condurrebbe da Cesena a Fermo il difensore mancino Marco Calderoni il classe '89 ha accettato la destinazione non mancherebbe moltissimo (ok nelle prossime ore?), mentre Graziano sta trattando la buonuscita per poi accasarsi al Desenzano in D. I ruoli da coprire sono noti, portiere under Gelmi o Sassi dall'Atalanta, ma bisogna fare in fretta altrimenti gli obiettivi cambieranno -, stopper sinistro, e qualcuno che là davanti sia forte e s'inventi qualcosa. L'ala classe '87 Giacomo Tulli rimarrà ad allenarsi per tutta la settimana ma la proposta contrattuale non è mai arrivata.

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