L'Ancona vola su Sassari. Colavitto suona la carica: «Non siamo depressi, adesso vogliamo dimostrarlo»

L'Ancona vola su Sassari. Colavitto suona la carica: «Non siamo depressi, adesso vogliamo dimostrarlo»
L'Ancona vola su Sassari. Colavitto suona la carica: «Non siamo depressi, adesso vogliamo dimostrarlo»
di Ferdinando Vicini
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Sabato 25 Marzo 2023, 02:30 - Ultimo aggiornamento: 15:17

ANCONA-  I due ko consecutivi rischiano di togliere certezze. In una settimana corta, tenuto conto che l’Ancona ha giocato lunedì e che oggi sarà impegnata nel viaggio verso la Sardegna, Colavitto si è concentrato soprattutto sugli aspetti psicologici. La Torres dal canto suo di problemi ne ha più dell’Ancona, attraversa un momento di grossa difficoltà tanto che la società ha deciso di richiamare in panchina Alfonso Greco, a suo tempo giubilato per far posto a Sottili. Insomma, la trasferta in terra sarda si preannuncia alquanto complicata.
 

Colavitto, come ha reagito il gruppo alla doppia sconfitta con Imolese e Cesena?
«Le sconfitte sono sempre pesanti da digerire.

Sono state due battute d’arresto molto diverse fra di loro, scaturite da situazioni di campo differenti. Soprattutto quella con il Cesena ci ha fatto molto male. I ragazzi hanno dato tanto in campo. Non avrebbero meritato di uscire battuti. Purtroppo poi tutti ricordano solo il risultato ma la squadra si è battuta bene».

 
In questi giorni come avete metabolizzato la delusione? 
«Perdere fa sempre riflettere, abbiamo analizzato la partita in maniera coscienziosa ma io ho posto volutamente l’accento soprattutto sugli aspetti positivi. Ce ne sono stati diversi, nonostante il risultato negativo che purtroppo poi condiziona i giudizi. Comunque non mi sembra che i ragazzi siano depressi».

Avete vissuto anche dal punto di vista della programmazione una settimana particolare.
«Abbiamo cercato di preparare al meglio per quanto possibile questa trasferta di Sassari. Ieri abbiamo svolto la rifinitura, poi il giorno libero che abbiamo fatto coincidere con il viaggio. In sostanza abbiamo concentrato la preparazione in quattro giorni. Per chi ha giocato solo tre giorni effettivi di lavoro».

Le squalifiche di Gatto e Simonetti a centrocampo potrebbero portare a modifiche del modulo?
«Potremmo cambiare qualcosa dal punto di vista tattico, per questa volta. Lo stiamo valutando. In ogni caso i calciatori sono pronti ad eventuali cambiamenti».

Rientra Prezioso dalla squalifica, con Melchiorri reduce dall’infortunio al braccio spazio a Spagnoli da subito?
«Importante riavere Prezioso, sarà motivato. Spagnoli in allenamento lo vedo sempre più sciolto, con il Cesena ha fatto bene. Penso che sia vicino al suo standard dell’andata».

Qual è la condizione generale dell’Ancona in questo momento?
«Con il Cesena non ho visto segnali di cedimento. Ho il polso della situazione, ce l’ho adesso come dopo le vittorie più entusiasmanti. Non mi sono mai esaltato più di tanto. So quello che questa squadra può fare».

La Torres è in crisi e alla ricerca di punti salvezza e ha appena richiamato Greco in panchina. Che cosa cambia? 
«Quando si cambia allenatore come ha fatto la Torres a cinque giornate dalla fine c’è sempre un punto interrogativo. Però Greco era in panchina al Del Conero, lo conosciamo. Leggendo i giornali sardi si capisce che questa partita è dipinta come da ultima spiaggia per la Torres. Questo dice tutto su quello che ci aspetta».

Che cosa serve per battere la Torres e tornare alla vittoria?
«Serve l’atteggiamento giusto, quello che abbiamo avuto anche contro il Cesena. Noi abbiamo un’identità ben precisa. Sappiamo in campo come dobbiamo comportarci».

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