Il campione che sogna di fare lo stilista. Perché tra la scherma e la moda, tra una pedana e una passerella, tra i desideri e la realtà c’è un legame sottile difficile da spezzare. Tommaso Marini, anconetano doc classe 2000, è il campione di una città intera che lo ha accompagnato in tutti questi anni. Nelle gioie e nelle difficoltà. Una città che lui stesso porta dentro insieme al tifo per la squadra di calcio dorica trasmesso dal papà Stefano. Uno che il Cavaliere armato lo ha seguito sugli spalti in tutta Italia difendendolo dalla Curva Nord prima del Dorico e poi del Del Conero. Tommaso ha scelto il fioretto, più in generale la scherma: poteva scegliere il nuoto, l’equitazione, il karate (sport tutti praticati in gioventù) ma non lo ha fatto. Vive a Jesi ma conserva gelosamente le sue origini. Calmo e riflessivo nella vita, agguerrito davanti all’avversario. Un mix perfetto che nello sport può diventare micidiale. E lo ha dimostrato.
L’amore per la moda
Per spiegare il suo rapporto con la moda il termine giusto è amore.
Trionfo vista Parigi
La sua Ancona, pur vivendo a Jesi nel mito mai nascosto e sempre ostentato di Valentina Vezzali, Elisa Di Francisca, Giovanna Trillini e Stefano Cerioni, non lo abbandona mai. Atleta della Polizia di Stato, i suoi compagni lo descrivono come un gran professionista. Serio e meticoloso durante gli allenamenti, un perfezionista amante dei dettagli. Il trionfo meneghino, sotto lo sguardo della Madonnina, è un punto di partenza con vista Olimpiadi 2024. A Parigi. Milano, la Tour Eiffel, la scherma, la moda, i sogni. L’oro.
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