Volponi, l’opera, le carte e Urbino. Presentate le celebrazioni per i 100 anni dalla nascita dello scrittore

Volponi, l’opera, le carte e Urbino. Presentate le celebrazioni per i 100 anni dalla nascita dello scrittore
Volponi, l’opera, le carte e Urbino. Presentate le celebrazioni per i 100 anni dalla nascita dello scrittore
di Beatrice Giannotti
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Mercoledì 31 Gennaio 2024, 01:50 - Ultimo aggiornamento: 1 Febbraio, 07:37

Celebrazioni a Urbino per i 100 anni dalla nascita di Paolo Volponi, scrittore, poeta e politico italiano, senatore della Repubblica, ma anche imprenditore. Nato a Urbino, con la sua terra ha sempre avuto un profondo legame. La città ducale sarà ricca di iniziative dal 6 febbraio per tutto il 2024. Le attività presentate all’Università Carlo Bo saranno integrate da quelle a cura dell’amministrazione comunale.  

Il lavoro di squadra


«Si tratta di un lavoro di squadra che ha messo in rete molte realtà della città – ha spiegato Giovanni Boccia Artieri, portavoce del rettore –. Siamo molto contenti della comunicazione che è nata dalla collaborazione con Isia. Volponi è stato un grande comunicatore. È riuscito a parlare del suo tempo. Un esempio ne è il volume “Cantonate di Urbino”, dimostrazione di una forte versatilità. Una figura poliedrica, un intellettuale pieno, scrittore florido, di cui, grazie ad una collaborazione concreta delle istituzioni, la sua città, parlerà di lui. Un ricordo dovuto». Tra i partner dell’iniziativa la Fondazione Carlo e Marise Bo felice di dare «un contributo per questa grande causa – come spiegato dal portavoce, Alessio Torino –. Faremo una riflessione sulla parola “dono” che ha caratterizzato le opere e la vita di Volponi ed è bello sapere che la famiglia Volponi continua con i doni alla città, basti pensare che la figlia, Caterina, ha donato la biblioteca del padre alla città».


La partenza il 6 febbraio


Le attività partiranno dal 6 febbraio, giorno del compleanno di Paolo Volponi, con una mostra alla Fondazione Carlo e Marise Bo che fino al 13 dicembre permetterà di ammirare manoscritti, foto e ampie documentazioni. Inoltre dal 6 all’8 febbraio il convegno “Paolo Volponi. Le carte, l'opera, la polis”. «A maggio sarà ripubblicata con la Scuola del Libro di Urbino “Cantonate di Urbino” arricchita da 8 incisioni assenti nella versione del 1985. A luglio i ragazzi di Urbino Teatro Urbano metteranno in scena la “Lisistrata” nella versione di Volponi. Non mancheranno testimonianze nel documentario “Viva Volponi” di persone che hanno conosciuto Volponi curato da Alessandro Tontini», conclude Torino. Importante partner anche il Comune che presenterà le proprie attività nei prossimi giorni. «L’amministrazione - ha sottolineato il sindaco Maurizio Gambini - acquisterà la fornace Volponi per “sviluppare” tutti i pensieri di questo grande uomo. Saranno delle celebrazioni per far conoscere a tutti i cittadini del territorio questa importante figura».


L’Accademia


Anche l’Accademia di Belle Arti fa parte del progetto e farà conoscere Volponi sotto un altro punto di vista in collaborazione con la Galleria Nazionale delle Marche. «Indagheremo Volponi come collezionista d’arte – spiega il direttore dell’Accademia Luca Cesari –. Andremo “spigliatamente”, come lui diceva, dal ‘600 al ‘900. Una riscoperta dei suoi testi attraverso la sua visione da collezionista». Aspetto sottolineato anche dal direttore di Palazzo Ducale, Luigi Gallo, che ha spiegato come «alle due stanze a lui dedicate al secondo piano, sarà aggiunta una terza stanza. Possibile grazie al dono della famiglia Volponi che permetterà di capire la sua veste di collezionista, amante dello studio del corpo e della natura».