Sette star del cinema al Conero Film Festival: ospiti a Numana De Sica, Bianchi, Giorgi, Greggio, Calà, Roncato e Marzocca

Marco Bruschini, direttore generale Atim, Gianluigi Tombolini, sindaco di Numana, Camilla Ghini, conduttrice con Vanzina, Enrico Vanzina, direttore artistico del Festival, Andrea Agostini e Francesco Gesualdi di Fondazione Marche Cultura
Marco Bruschini, direttore generale Atim, Gianluigi Tombolini, sindaco di Numana, Camilla Ghini, conduttrice con Vanzina, Enrico Vanzina, direttore artistico del Festival, Andrea Agostini e Francesco Gesualdi di Fondazione Marche Cultura
di Lucilla Niccolini
3 Minuti di Lettura
Giovedì 8 Giugno 2023, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 16:43

ROMA - Il rimpianto per i mitici anni Ottanta, il periodo storico del cosiddetto “edonismo reaganiano”, ha ispirato un festival intitolato al Monte Conero. L’esordio del Conero Film Festival, annunciato ieri a Roma, nella Sala del Consiglio della Camera di Commercio, si terrà dal 30 giugno al 1° luglio a Numana. La manifestazione è stata ideata e prodotta da LTM&Partners, in collaborazione con la Regione Marche, con il sostegno di Atim, con il patrocinio di Fondazione Marche Cultura e Marche Film Commission. 


Le Marche protagoniste

È un appuntamento che, come ha evidenziato il presidente dell’Agenzia regionale per il turismo e l’internazionalizzazione delle Marche, Marco Bruschini, propone la nostra regione come «protagonista tra le tappe del turismo legato ai festival, un vero e proprio fenomeno che si è consolidato in questi ultimi anni, con risultati molto soddisfacenti per l’indotto».

L’intento è di fare del Conero Film Festival «un’ottima forza di attrazione e riconoscibilità, stimolando la creazione di ulteriori appuntamenti sul territorio in un circolo virtuoso che unisce e arricchisce reciprocamente la relazione tra ricezione e cultura». 

Il “campione” Vanzina

E direttore artistico della manifestazione non sarebbe potuto essere che Enrico Vanzina, uno dei campioni, col fratello Carlo, della commedia all’italiana, o meglio della deriva che, dopo i cupi anni Settanta, ha caratterizzato l’ultima, felice stagione del cinema di genere Made in Italy. Fu caratterizzata dai fortunatissimi, presso il grande pubblico, “cinepanettoni”, capaci, come ha dichiarato lo stesso Vanzina alla presentazione romana, di «far ridere e nel contempo riflettere sui nostri vizi e le nostre virtù». E ha concluso: «Abbiamo ideato il Conero Film Festival con l’obiettivo di avvicinare le persone al cinema, cercando di ri-crearne il bisogno nello spettatore, ma nello stesso tempo di valorizzare il territorio dove si svolge». Se infatti l’edizione sperimentale numero zero si svolgerà in soli due giorni a Numana, l’anno prossimo il festival si terrà tra Porto Recanati, Numana e Sirolo. E durerà una settimana, per costituire un autentico volano di turismo qualificato in uno degli angoli più splendidi della costa marchigiana, con una consolidata rinomanza di ospitalità qualificata, e di quella “dolce vita” che ogni bagnante sogna nella località delle sue vacanze. Le sere del 30 giugno e del 1° luglio, nella numanese piazza del Santuario, accompagnati dalla musica d’epoca di Marcello con la Band di Demo Morselli, porteranno la loro testimonianza protagonisti del cinema italiano popolare, da Ezio Greggio e Jerry Calà, nella prima serata, a Christian De Sica, Marco Marzocca, Eleonora Giorgi e Andrea Roncato, nella seconda, con la conduzione di Enrico Vanzina e Camilla Ghini.

La madrina

Ospite d’onore e madrina del festival, è stata invitata Daniela Bianchi, “signora” mai dimenticata del cinema, l’inarrivabile Bond Girl in “Agente 007, dalla Russia con amore”. Di origine sirolese, da quando si è ritirata dal set, trascorre volentieri i mesi estivi sulla Riviera del Cònero.

© RIPRODUZIONE RISERVATA