Per la reginetta delle Marche Glelany sfuma il sogno della corona di Miss Italia, vince il titolo la romana Lavinia

Lavinia di Roma, la nuova Miss Italia
Lavinia di Roma, la nuova Miss Italia
di Sandro Benigni
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Giovedì 22 Dicembre 2022, 08:40 - Ultimo aggiornamento: 08:42

ROMA - La diciottenne romana Lavinia Abate è la nuova Miss Italia. Il sogno di Miss Marche, Glelany Cavalcante, di diventare Miss Italia è quindi svanito nel corso della finalissima svoltasi ieri nel centro congressi multimediale dell’hotel Crowne Plaza Rome St. Peter’s.

La ventottenne rappresentante della nostra regione, nata in Brasile da genitori italiani, residente ad Ancona da poco tempo dopo aver vissuto per diversi anni a Civitanova Marche, non ha superato la selezione che ha ridotto il numero delle finaliste da ventuno a tre, nonostante il suo esordio nella serata con una frase che la rappresentava («Finchè tutte noi donne non saremo libere, nessuna di noi lo sarà») avesse suscitato particolare ammirazione da parte dei giurati Massimo Boldi, Fioretta Mari e Francesca Manzini. Glelany Cavalcante ha però conquistato anche la fascia nazionale di Miss Simpatia 2022 con la quale avrà risalto in molte occasioni di rilievo pubblico.


La liceale vincente

18 anni, di Roma, Lavinia Abate, la nuova Miss Italia, è all’ultimo anno del liceo.

Pratica danza da 12 anni e attualmente quella moderna/contemporanea. Studia composizione e ama cantare e creare musica. Vorrebbe diventare una cantautrice o una compositrice. Si definisce modesta, sensibile e trasparente. Ha dovuto indossare il busto per 5 anni: una condizione che l’ha segnata profondamente, rendendo la sua adolescenza difficile. La finalissima è stata aperta dalla Miss Italia uscente Zeudi Di Palma e presentata da Salvo Sottile, ma è stata leggermente penalizzata da alcuni difetti nell’audio che hanno condizionato il giudizio di coloro che guardavano l’evento attraverso i social di Miss Italia. Le concorrenti sono state poi impegnate in una prova nella quale dovevano mettere in mostra il proprio talento e Miss Marche ha letto (forse con eccessiva fretta dovuta alla regola di dover restare entro un minuto) la risposta dell’Italia a una sua lettera. In essa c’è stato spazio anche per un elogio alle Marche (“cibo, moda, arte e cultura”) e si è conclusa con la frase “alza la testa, sei a casa”, alludendo al fatto che lei è italiana di adozione, ma non di nascita.


La seconda prova


La seconda prova, che ha ridotto il numero delle finaliste da ventuno a tre (Virginia Cavalieri, Miss Emilia-Romagna e Carolina Vinci, Miss Sardegna, oltre alla vincitrice del titolo) è stata dedicata al portamento. Tra gli ospiti della serata l’artista Antonio Mezzancella, visto a “Tale e quale show”, mentre Francesca Manzini, oltre a vestire i panni della giurata, si è esibita in una miscellanea di imitazioni che hanno divertito il pubblico. Da brividi il momento nel quale Fioretta Mari ha recitato una poesia di Trilussa sul Natale e la guerra.

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