Spassoso e tragico, commovente e diretto, a volte anche ruvido: sarà così l’“Otello pop tragedy”, in scena sabato 11 novembre, alle ore 21, al teatro Panettone di Ancona. Sarà protagonista Carlo Decio, per la regia di Mario Gonzalez, in uno spettacolo che fa parte della rassegna di teatro contemporaneo.
Lo spettacolo
Sarà uno spettacolo da uno per dodici o dodici per uno se si preferisce: Decio, sul palco, sarà accompagnato solo da una luce puntata e niente altro, interpretando Otello e altri undici personaggi. Difficile riuscirci? Per lui no. «Metto insieme – spiega – narrazione, mimo e commedia dell’arte, che io ho imparato con la compagnia Colla. Voci e caratterizzazioni mi permettono oggi di poter essere in scena da solo, appoggiandomi alla potenza della narrazione e al pubblico». Tutto questo, però senza tralasciare la storia. «Non rinuncio alla forza della storia – spiega Decio – in scena ci sono dialoghi. Un format originale, sì, ma dopo sette anni funziona ancora e devo dire che sto girando in tutta Italia». Nelle Marche il suo “Otello pop tragedy” ancora non c’era stato mai, ad Ancona sabato sera sarà la sua prima volta nella nostra regione. Spettacolo originale, senza scenografia, solo con mimo e parola, una scelta questa voluta «dall’idea di poterlo fare ovunque andassi, a sostegno di Telefono Donna. Entro, presento i personaggi, all’inizio si ride poi si va faccia a faccia con la tragedia». Temi molto attuali, su tutti il femminicidio, con la fine di Desdemona, per una tragedia che nel titolo è definita pop.
Pop tragedy
«All’inizio – ricorda Decio – si chiamava solo Otello e, soprattutto nelle piazze, il pubblico pensava fosse la solita storia, l’Otello classico.
Il cambiamento
Il pubblico guarda, ascolta e il protagonista spera che «possa lasciare la platea, dopo lo spettacolo, pensando che sia valsa la pena uscire per vederlo. All’inizio dello spettacolo lo dico, sottolineo come il popolo che studia, esce per spettacoli o per guardare mostre, è vivo. Poi se esce anche con una riflessione in più rispetto a quando è entrato va ancora meglio». Decio, nel suo curriculum, ha diversi ruoli di special guest in Camerà Cafè, in spot e al fianco di Maurizio Crozza. Nella squadra di quest’ultimo, si ricordano tra i tanti, i ruoli del corazziere accanto all’imitazione del presidente Napolitano, di Briatore o di Zaia.