La stagione sinfonica della Form è un viaggio in 60 appuntamenti nel paesaggio delle Marche

La stagione sinfonica della Form è un viaggio in 60 appuntamenti nel paesaggio delle Marche
La stagione sinfonica della Form è un viaggio in 60 appuntamenti nel paesaggio delle Marche
di Lucilla Niccolini
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Sabato 13 Gennaio 2024, 05:50 - Ultimo aggiornamento: 11:38

Cosa assimila le colline marchigiane a uno spartito, con la sequenza di note riprodotta dai filari di gelsi e di viti? La musica della stagione sinfonica 2024 della Form ci accompagnerà in un viaggio ideale, attraverso lo spartito del paesaggio. Un giro del mondo in 60 appuntamenti, un itinerario nella regione dei teatri. “Geografie musicali” è il programma sinfonico dell'orchestra regionale, ideato dal consulente artistico Vincenzo De Vivo, che l'ha presentato ieri a Palazzo Raffaello, accompagnato dal presidente del Cda della Form Fabrizio Del Gobbo.

Il connubio

All'incontro, l'assessore regionale alla Cultura Chiara Biondi ha evidenziato «il connubio perfetto che esiste tra la musica e le Marche, valorizzato in maniera ineccepibile dalla Form, una delle 13 Ico, istituzioni concertistiche orchestrali italiane riconosciute». Un viaggio nel tempo e nello spazio, proposto a partire da stasera, alle 21, al Pergolesi di Jesi, con il concerto di apertura dedicato ad “Austria felix”, con la Quinta sinfonia di Beethoven. Nel tempo, perché si va dalle meraviglie del Settecento a recentissime composizioni. E nello spazio, per indagare, nella cultura musicale, dalle capitali europee all'Argentina, con le diverse identità, cui i grandi compositori hanno dato dignità di capolavori. Sono undici, le località marchigiane i cui teatri storici ospiteranno i concerti della Form: Fabriano, Jesi, Macerata e San Severino Marche, Osimo, Chiaravalle, Fano, Senigallia, Fermo e Pesaro. E Ancona, dove le serate sono organizzate in collaborazione con la Politecnica Marche e gli Amici della Musica. «Una sfida difficile e avvincente – l'ha definita il maestro Vincenzo De Vivo – in cui abbiamo coinvolto grandi direttori internazionali.

Ma non solo: è nella tradizione della Form individuare e valorizzare talenti, anche grazie ai validissimi conservatori e alle accademie liriche marchigiane». Nella programmazione figurano giovani promesse: il clarinettista italiano Kevin Spagnolo, vincitore del Primo Premio del concorso di Ginevra; la violoncellista Erica Piccotti, “Young Artist of the Year” 2020 agli International Classical Music Awards; la violinista So Young Lee, eccellenza al Concorso Violinistico Internazionale Postacchini 2023. «L'intera squadra dell’orchestra – è stata la conclusione di De Vivo - ha consentito una qualità incredibile, in linea con lo scopo principale della musica, che accompagna l’educazione del cittadino con i valori dell’armonia e della tolleranza. Serviamo il territorio con la coscienza che, nel profondo, la conoscenza musicale è educazione civica».

Nel cuore d’Europa

Dall'Austria del primo concerto, che si replica a Fabriano, Macerata e alle Muse di Ancona, il viaggio ideale della Form proseguirà verso la musica di Mosca e San Pietroburgo, poi di nuovo a Vienna e nel cuore dell'Europa, per toccare, tra febbraio e marzo, la Spagna, Parigi, la Germania renana, Berlino e la Scandinavia. A maggio, due serate saranno dedicate, ad Ancona e a Pesaro, alle suggestioni di Buenos Aires, con Richard Galliano, solista al bandoneon, che presenterà in prima assoluta la nuova composizione “Passaggio”, concerto per violino, arpa e orchestra. Programma completo su filarmonicamarchigiana.com.

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