Mahmood, polemica sul nuovo singolo Cocktail d'amore (nuova hit prodotta dall'ascolano Dardust). Malgioglio: «Mi ha copiato»

Due canzoni con lo stesso titolo ma le analogie finisco qui

Mahmood, polemica sul nuovo singolo Cocktail d'amore. Malgioglio: «Mi ha copiato». Cosa è successo
Mahmood, polemica sul nuovo singolo Cocktail d'amore. Malgioglio: «Mi ha copiato». Cosa è successo
di Grazia Sambruna
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Mercoledì 8 Novembre 2023, 22:15

Esce il nuovo singolo di Mahmood e Cristiano Malgioglio si infuria. Casus belli, il titolo: Cocktail d’amore, omonimo della hit senza tempo che l’autore dal ciuffo selvaggio scrisse nel 1983 per Amanda Lear. «Se la Siae non presta attenzione, i soldi a chi vanno?», lamenta Malgioglio al telefono, dopo aver fatto il diavolo a quattro su Instagram. «Non mi ha mandato nemmeno un messaggino - aggiunge - inizialmente pensavo sarebbe stata una cover. Ne ero onorato. Poi ho sentito questa ballad. Una volta e mai più: non sono fan dei lamenti in musica».

La risposta di Mahmood

Di fronte a tanto scalpitare, il destinatario della reprimenda, Mahmood, risponde divertito, mandando al contendente «un bacio». E Malgioglio rilancia: «La mia Cocktail d’amore, intanto, presto sarà cantata da Carla Bruni, in francese». La Cocktail d’amore di Mahmood, invece, è prodotta da Dardust ed è stata presentata al Love di Milano, orario aperitivo, ieri sera. «Il nome viene da un omonimo locale di Berlino - spiega - a sua volta dedicato al mito di Amanda Lear. Sono molto legato a quella città perché vi ho trovato rifugio dopo l’incendio della mia casa qui a Milano, nel 2021». Luci soffuse, divanetti che hanno visto giorni migliori. Mahmood arriva in ritardo di 50 minuti, felpa e pantaloni ampi, da bad boy anni 90. Pare un ragazzo come tanti, non lo è. «Lavoro a questo brano da tre anni, l’ho scritto in un momento che pensavo fosse di chiusura di una relazione. La versione definitiva è arrivata durante un tour estivo.

Ho chiesto subito un pianoforte, mi sono ritrovato a comporre in una stanzetta polverosa». Tante le riscritture: «Nel ritornello dicevo “BB” (acronimo di baby, ndr) al posto di “pc”, ma tutti capivano “pipì”», dice. «Anche per questo mi vergogno a far ascoltare i miei pezzi in anteprima agli amici. Però, torna utile».

Il giallo

Nel testo anche un riferimento alla droga: «Quel passaggio non è autobiografico, trovo che si parli molto di questo tema nella musica di oggi. Ho voluto semplicemente riportare un consiglio che ci siamo sentiti dire tutti nella vita: “stanne lontano”». La copertina del singolo è scattata da Frederik Heyman, già fotografo di Beyoncé e Lady Gaga. E su Twitter (pardon, X) è scoppiato un piccolo giallo a riguardo: perché Mahmood, nello scatto, ha solo quattro dita del piede destro? «Il mignolo è nascosto dalle altre», risponde divertito. E poi aggiunge: «Tutti pensano che ci sia un drago, ma in realtà è Pegaso. Un omaggio al mio amore per il mondo degli anime. L’immagine mi rappresenta in un momento di comfort, infatti ho il pc ed è come se fossi sul letto, intento a inventarmi la scusa di guardare un film insieme a qualcuno per poi fare altro. Ci siamo capiti, no?». Il disco uscirà, ancora non si sa quando: «Ma potete aspettarvi un ritorno alle radici, rispetto al precedente Ghettolimpo. Sto registrando tra Berlino e Los Angeles, pochissimo in Italia. Ci saranno collaborazioni internazionali, ma non faccio spoiler». Poi il tour europeo, su cui non si sbottona. Il centro di Napoli, invece, è protagonista del video di Cocktail d’amore: «Ho finito le riprese alle 2 del mattino, smezzando un caffè con una signora che passava di lì. Posto magico». Ipotesi Sanremo remota: «Non mi ha contattato nessuno, ma presto sarò da Fiorello. Faremo qualcosa di bello».

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