Andrea Giomaro genio dei trucchi nell'ultimo film di Pupi Avati: «A 13 anni Terminator mi ha cambiato la vita»

Andrea Giomaro genio dei trucchi nell'ultimo film di Pupi Avati: «A 13 anni Terminator mi ha cambiato la vita»
Andrea Giomaro genio dei trucchi nell'ultimo film di Pupi Avati: «A 13 anni Terminator mi ha cambiato la vita»
di Elisabetta Marsigli
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Domenica 9 Ottobre 2022, 05:55 - Ultimo aggiornamento: 10 Marzo, 10:51

FANO - Sono di Andrea Giomaro alcuni dei trucchi speciali dei protagonisti dell’ultimo film di Pupi Avati, “Dante”, in questi giorni nelle sale. L’artista fanese ha lavorato al film chiamato dal suo collega, pluripremiato supervisore al makeup, Lorenzo Tamburini per occuparsi della realizzazione dei calchi agli attori e dell’applicazione delle protesi, in particolare di uno dei personaggi.

Collaborazione frutto di un mestiere particolare e creativo e di un’amicizia di lunga data: «Con Lorenzo ci conosciamo da una quindicina d’anni, quando curavamo i trucchi degli attori di “Quelli che il calcio”», racconta.

In comune hanno anche un approccio particolare a questo genere di lavoro: «Non tutti quelli che fanno questo mestiere hanno famiglia, come noi. Di solito sono lavori che ti costringono sui set per diverse settimane e, generalmente, molti dei nostri colleghi vivono nelle grandi città. E non è un mestiere facile, soprattutto per gli orari: capita che gli attori debbano essere pronti per le 8 del mattino sul set, con trucchi che richiedono minimo 4 ore di lavoro».


La scintilla


Per Giomaro, l’arte degli effetti speciali è una passione nata da bambino: «So qual è stato il momento preciso di quando ho detto “lo voglio fare di lavoro”, ovvero quando ho visto Terminator a 13 anni, ma questa è una passione presente in ogni bambino, solo che a volte fa parte di una fase della crescita, io invece continuo a giocarci». E dopo Terminator, sono passati 10 anni prima che si trasformasse in un vero lavoro, in cui Giomaro si è dedicato anima e corpo alla sua passione. Non sono tanti i veri grandi professionisti di questo settore, ma nella nostra provincia ce ne sono addirittura due: «Molti di noi si sono incontrati durante le riprese de “Il racconto dei racconti” di Garrone, che aveva una mole tale di effetti che hanno chiamato tutti, così come per “Primo re”, la storia di Romolo e Remo, di Matteo Rovere, da cui hanno tratto anche la serie che si chiama Romolus di cui abbiamo appena finito la seconda stagione. Ma Carlo Diamantini (di Pesaro), lo conoscevo già, ero un suo fan da quando era un precursore della break dance. Insieme stiamo anche lavorando a un film thriller che verrà girato completamente nelle Marche (nella provincia di Fermo), che si intitola “La successione” di Federica Biondi».


Il museo


E se ancora Giomaro si diverte a fare il suo mestiere e a collezionare i fumetti dell’Uomo Ragno, la sua creatività si è allargata ai “Riciclosauri” fino a crearne un museo. «Ho studiato e mi sono cimentato nella regia, in diversi cortometraggi sugli zombie (uno premiato a Parigi ndr), ma avevo bisogno di un ulteriore sfogo creativo e ho iniziato a costruire dinosauri con materiale riciclato per due motivi principali: il primo riguarda i rifiuti prodotti dal mio mestiere e, come contrappasso, sentivo di dover espiare in qualche modo; il secondo per aumentare la consapevolezza di ognuno di noi sul tema dell’ambiente». Il museo dei Riciclosauri (che si trova al Furlo, ad Acqualagna) è infatti un percorso di educazione ambientale, con rimandi alla cultura pop. «Secondo me, per fare capire le cose, non bisogna cercare di possedere la verità: la cosa importante è non metterla dal punto di vista morale, né sul catastrofismo, ma trovare un modo alternativo, curioso e divertente, per spiegarlo sia alle giovani generazioni che agli adulti».


Il carnotauro


Attualmente in trasferta a Grazzano Visconti, il museo riaprirà nel prossimo anno e una delle novità sarà un’opera d’arte realizzata dallìartista Andrea Rossi di Piobbico che costruisce statue con vecchi pezzi di macchine agricole della tradizione contadina e artigianale dell’entroterra marchigiano: una testa di un carnotauro in scala 1:1. Alla riapertura ci saranno anche dei dinosauri nuovi di zecca.

Talento originario di Fossombrone

Originario di Fossombrone, l’artista fanese Andrea Giomaro è uno dei talenti italiani più affermati nel campo degli effetti speciali cinematografici. Dopo il diploma allo Scientifico, ha ottenuto, con 110 e lode, quello dell’Accademia europea di effetti speciali diretta dal tre volte premio Oscar Carlo Rambaldi. Ad oggi ha al suo attivo più di cento collaborazioni tra produzioni cinema, teatro e tv. Nel 2016 è stato co-fondatore della onlus Idea che si occupa di progetti sociali ed educativi attraverso l’arte, recentemente diventata anche casa editrice, con cui ha realizzato, nel 2018, il Museo dei Riciclosauri, dove guida personalmente i visitatori in un percorso creativo di educazione ambientale.

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