Arriva a Camerino “Comix”
l’opera fantastica ideata da Pellisari

Cristina Gioacchini
Cristina Gioacchini
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Giovedì 26 Marzo 2015, 15:22 - Ultimo aggiornamento: 15:34
CAMERINO - “Comix”? E' uno spettacolo non comune. Non catalogabile, dallo stile unico, spettacolare, sofisticato, creato dalla personalità eclettica di un “artigiano teatrale”. Il fantasmagorico show di Emiliano Pellisari, dopo aver lasciato il segno lungo migliaia di chilometri, fa tappa oggi nelle Marche, al Teatro Marchetti di Camerino.



“E' uno spettacolo che si sostiene sulla pratica e poco sulla teoria -spiega lo stesso Pellisari che, dopo 20.000 chilometri e tanti teatri impegnati dalla tournée, si dice soddisfatto del risultato del suo lavoro. E così, dal mondo dei fumetti, ecco Comics, tante piccole grandi storie fantastiche, in cui gesto atletico e comicità dei sei acrobati ed allo stesso tempo eleganti danzatori della NoGravity Dance Company, danno vita ad un mix di ilarità e divertimento. I suoi performer librano in aria come angeli e spiritelli o galleggiano sospesi, sfidando la gravità complici le più evolute tecniche di illuminazione e l'uso raffinato di immagini video.



Pellisari, si definisce un artigiano teatrale, interessante questa definizione!

Mi ritengo tale, di intellettuali ce ne sono troppi. Sono stanco degli artisti e sono stanco degli intellettuali. Io sono un artigiano teatrale.



Quanti ruoli copre in Comix?

Molti, tra cui quelli tecnici, di disegnatore luci, coreografo, regista scenografo, amministratore e direttore tecnico.



La complessità maggiore nel mettere in piedi uno spettacolo come questo?

L' organizzazione, perché le idee mi arrivano ma, questo, non è merito mio perché, come diceva il buon Socrate, l'artista è un burattino in mano agli Dei e sono gli Dei a fare tutto. Quindi, fino a che vengono le idee non mi preoccupo. L'organizzazione è invece molto difficile.



L'abbiamo applaudita nelle Divina Commedia, ora in Comix, ha un'idea di quale sarà il suo prossimo impegno artistico?

Penso ad Aria, con 6 danzatori e 6 musicisti dal vivo che suoneranno musica barocca. L' idea è di sdoganare l' opera lirica e renderla più fruibile. Oggi come oggi ha costi improponibili che gravano sullo Stato ed anche sul portafoglio delle persone per cui, alla fine, l' opera lirica è sovvenzionata dal popolo e fruibile dai ricchi. Un po' surreale ma è così. Quindi voglio creare uno spettacolo che possa avere una tournée nei teatri sia italiani che europei.



Ha già lavorato nelle Marche?

E' la prima volta, ammiro la solida tradizione di questa regione e mi auguro possa nascere qualcosa di più stabile.



Cosa vuole che arrivi al pubblico marchigiano, nel vedere Comix?

Che il teatro debba smettere di essere in mano agli intellettuali e pseudo artisti ed andare in quelle degli artigiani.



Che sono i veri artisti?

Penso che serva un po' di semplicità e di umiltà. Sono appena stato in Francia ed era pieno di artisti e non se ne può più, soprattutto perché incomprensibili. Insomma, l'arte deve smetterla di vivere questa cerimonia autistica folle che si chiama arte contemporanea, teatro di ricerca, danza sperimentale. Si è cercato e sperimentato per anni ed è ora che si trovi qualcosa, dopo tanta ricerca.
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