PESARO Non c’è coincidenza migliore dell’anno di Pesaro Capitale italiana della cultura per festeggiare 30 anni di attività. La Stagione Sinfonica dell’Orchestra Rossini, iniziata con il tradizionale appuntamento di Capodanno, ha quest’anno ben 3 sottotitoli: “La musica attorno” che descrive quanto i concerti proposti non rimangono chiusi nei teatri, ma accompagnano e abbracciano lo spettatore nella quotidianità; “30 anni, che inizio!” che traduce la volontà di proporre concerti di indiscusso valore artistico, grazie alla decennale esperienza dell’istituzione, con un occhio sempre rivolto al futuro, alla sperimentazione, al coinvolgimento del pubblico di tutte le età; “Xanitalia, insieme per il territorio” che è l’obiettivo che l’orchestra si è sempre posta assieme all’azienda pesarese.
Il debutto
Non a caso, dunque, si parte domani, giovedì 11 gennaio, alle 21 al teatro Rossini di Pesaro, con il primo appuntamento del ciclo dedicato a Ludwig van Beethoven, vero caposaldo del repertorio sinfonico mondiale, che in un triennio proporrà l’esecuzione integrale delle sue none sinfonie. «Confrontarsi con Beethoven, con tutto il suo percorso sinfonico, è una necessità primaria per un’istituzione che voglia ulteriormente crescere nella proposta culturale e come istituzione musicale»: con queste parole il maestro Daniele Agiman, direttore principale dell’Orchestra Sinfonica Rossini, ha spiegato questa scelta.