La divina Violante svela sul palco
le donne nella vita di Beethoven

Violante Placido
Violante Placido
di Elisabetta Marsigli
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Lunedì 8 Luglio 2019, 11:54 - Ultimo aggiornamento: 14:05
FOSSOMBRONE -  Violante Placido, Andrea Bosca e Luigi Lo Cascio sono i protagonisti della 18esima edizione del Fossombrone Teatro Festival, promosso e realizzato da Opera con il sostegno della Fondazione Monte di Pietà di Fossombrone, per tre serate intense tra parole e musica, nella splendida cornice del centro storico della cittadina. Un modo per riportare il teatro a Fossombrone, focalizzando l’attenzione su spettacoli virtuosi sia dal punto di vista attoriale che musicale. 

«La maturità non intacca l’entusiasmo per un progetto culturale che, fin dalla prima edizione, ha messo al centro la qualità e non la quantità – ha spiegato Lorenzo Fiorelli – e la risposta del territorio alle proposte del Festival è sempre stata attenta e qualificata». Si parte mercoledì, 10 luglio, con una prima nazionale: “Per Elisa” con la voce recitante di Violante Placido che da sempre abbraccia progetti trasversali tra musica e teatro, su testo di Bianca Melasecchi. Uno spettacolo che vuole indagare il ruolo delle donne e dell’amore nella vita di Beethoven, di cui è ben nota la personalità difficile e sui generis. Ad accompagnare l’artista romana saranno il violino di Davide Alogna e il pianoforte di Giuseppe Greco. “Per Elisa” (Für Elise) è una breve composizione per pianoforte scritta da Ludwig van Beethoven nel 1810, uno dei brani più familiari di tutta la musica occidentale.

Il secondo appuntamento è previsto domenica 21 luglio con lo spettacolo-concerto “Orfeo”, con la voce recitante di Andrea Bosca (noto anche al pubblico televisivo per recente interpretazione del giovane tenente dei Carabinieri Enrico Labriola, insieme a Vanessa Incontrada, Giorgio Pasotti e Camilla Diana, nella serie Il capitano Maria, di Rai 1), diretto e accompagnato al flauto da Stefano Maffizzoni e alla chitarra da Giulio Tampalini. Attraverso le musiche di Debussy, Ravel, Saint-Saens, Mouquet, Faure e Khachaturian l’artista ripercorrerà il mito di Orfeo, attraverso le diverse interpretazioni che grandi scrittori ne hanno tratto. A chiudere l’edizione 2019 sarà Luigi Lo Cascio, martedì 30 luglio, con il recital “Ogni ricordo un fiore”, tratto dal suo primo libro di narrativa, edito da Feltrinelli, nel quale dà prova di essere un autore raffinato. L’artista siciliano sarà accompagnato da Nico Gori ai clarinetti e ai sassofoni e da Massimo Moriconi al basso, chitarra e contrabbasso. «Tre autentici talenti del teatro italiano per un cartellone che rappresenta un eccellente punto di equilibrio tra classico e moderno - ha sottolineato Fiorelli – e che ci consente di tenere vivo il nostro desiderio: confermare il Fossombrone Teatro Festival come un evento vivace e interessante nel quale ritrovarsi, uno spazio condiviso dove interpreti, registi, autori e pubblico si possano sentire a loro agio in una splendida cornice».

Tutti e tre gli spettacoli nascono da un’idea di Elena Marazzita e si svolgeranno nella suggestiva cornice dell’esedra di Piazza Mazzini, “un piccolo gioiello all’interno del centro storico di Fossombrone”, con inizio alle 21.30 a ingresso gratuito.
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