Strage di Palermo, la 17enne era lucida: in carcere chiede del papà. «Mamma diceva: mi uccidono, chiama i carabinieri»

di Redazione web
Sabato 17 Febbraio 2024, 19:17 | 1 Minuto di Lettura

La mamma diceva: chiama i carabinieri

Durante le torture subite dal marito e dalla coppia, Antonella Salamone, la 40enne uccisa insieme con i due figli, Kevin di 16 anni ed Emanuel di 5 anni, supplicò la figlia 17enne, che partecipava alle sevizie, di chiamare i carabinieri per chiedere aiuto. E' stata la stessa ragazza, interrogata dalla Procuratrice dei minori Claudia Caramanna, ad ammetterlo. «Mi chiedeva 'Ti prego, chiama i carabinieri, mi vogliono uccidere'», ha detto la ragazza agli inquirenti. Ma quella telefonata di aiuto non è mai partita dal cellulare della giovane e la madre e i due fratellini sono stati uccisi barbaramente. In carcere, oltre alla ragazza, ci sono anche il padre, Giovanni Barreca di 54 anni e una coppia palermitana, Sabrina Fina e Massimo Carandente. Sono tutti accusati di triplice omicidio e soppressione di cadavere.

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