Le accuse di doping
“Zeman è una persona molto intelligente ma è anche un grandissimo paraculo, combatte le battaglie che gli convengono e le altre se le dimentica. Io, tra l'altro, non l'ho mai perdonato quando ha gettato un'ombra sulla carriera mia e di Del Piero e non mi ha ancora chiesto scusa"
L'ospite indesiderato
"Il cancro è un compagno di viaggio indesiderato. Devo andare avanti, sperando che si stanchi e mi lasci vivere ancora tanti anni. So che per quello che mi è successo ci sono tante persone che pensano che se sto bene io, possono farcela anche loro. Sono stato un giocatore e un uomo forte, ma anche fragile, e penso che qualcuno possa essersi riconosciuto nella mia storia. Sono qui con i miei difetti, le paure e la voglia di far qualcosa di importante".