Salvini e Tajani tra promesse e frecciatine (con contestazioni)
Antonio Tajani prima e Matteo Salvini poi, vicepremier e rispettivamente ministri degli esteri e dei trasporti infrastrutture, sono stati accolti da incitamenti e grande sventolio di bandiere. «Noi faremo di tutto. Siamo abituati a mantenere gli impegni, come abbiamo fatto al governo. Avevamo chiesto di votarci perché guardavamo ai cittadini più anziani. Avevamo preso l’impegno di aumentare le pensioni minime e lo abbiamo fatto: entro la fine della legislatura le porteremo a mille euro. Le abbiamo già portate a 600 euro e andremo avanti in questa direzione». Lo ha dichiarato a margine lo stesso Tajani rispetto a quanto già ribadito sul palco. Sulla parte sinistra della piazza, alcuni attivisti dei centri sociali hanno esposto dei cartelli contro i presenti (in particolare Meloni e Salvini) e contro il 41bis.
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