Chiaravalle, sfida a quattro nella città di Maria Montessori: i candidati a sindaco sono Amicucci, Fenucci, Ruello e Sabbatini

di Andrea Maccarone
Venerdì 12 Maggio 2023, 19:01 - Ultimo aggiornamento: 19:47 | 3 Minuti di Lettura

ROBERTO SABBATINI (Insieme per Chiaravalle)

1 - Quali sono le priorità per la sua città?

Il nostro programma si incentra su una città più vivibile, a partire dagli spazi urbani, quindi recuperare il centro storico e farne il salotto della città. Anche l’area ex Fintecna deve tornare nella disponibilità dei cittadini chiaravallesi. Su questo vogliamo essere chiari: noi non siamo favorevoli ad un supermercato, pertanto andranno trovate soluzioni con l’attuale proprietà dell’area. Purtroppo l’amministrazione precedente, pur avendone la possibilità, non ha acquistato l’area ad un prezzo più che sostenibile per le casse del Comune: penso che questa sia la più grande incompiuta dell’amministrazione Costantini. Altra priorità è la riqualificazione del Chiostro come centro culturale della città. Un luogo che possa ospitare sale convegni, mostre e luoghi associativi. Il risveglio culturale e sociale della città deve avvenire anche portando a Chiaravalle iniziative culturali di livello nazionale ed internazionale attraverso la fondazione Montessori. Inoltre, visto che Chiaravalle è una delle città delle Marche con la peggiore qualità dell’aria, occorre tornare ad investire nella viabilità per rendere il traffico più fluido e per permettere un’accessibilità al centro che favorisca gli utenti deboli, ossia i pedoni e le biciclette. In ultimo, vivibilità significa anche sostegno alle famiglie nelle situazioni difficili e di bisogno, che ultimamente si sono moltiplicate.

2 - Il primo atto che verrà deliberato appena si sarà insediato l'esecutivo?

È mia intenzione incontrare immediatamente il sindaco di Jesi ed i presidenti di provincia e regione per discutere dell’impatto che Amazon avrà sua nostra città. Siamo favorevoli all’insediamento ma Chiaravalle deve tornare nei tavoli dove questi investimenti si decidono per evitare di ricevere solo esternalità negative. Sono preoccupato dai risvolti negativi in termini di traffico, qualità dell’aria, prezzi delle case e sostenibilità dei servizi. Su questo ritengo che l’attuale amministrazione abbia fatto poco niente.

3 - Quali sono i criteri da adottare nella scelta degli assessori? Ha in mente qualche assessorato particolare o sa già a chi affiderebbe i principali?

Non ne abbiamo ancora parlato. La nostra lista è fatta di ottime personalità che si sono messe al servizio della città. Nessuno di noi è in cerca di occupazione ma solo di poter dare il proprio contributo: questo è lo spirito con cui ci siamo approcciati a questa sfida. Quindi la scelta sarà collegiale e seguirà i criteri della competenza professionale, politica e amministrativa. Un altro criterio da non sottovalutare sarà quello del gradimento nella città.

4 - Perché i cittadini dovrebbero votarla il 14-15 maggio?

Perché credo che il nostro progetto sia serio, concreto e non urlato. Abbiamo fatto una campagna elettorale tra la gente volta all’ascolto e così governeremo Chiaravalle, se ne avremo l’onore e l’onere, mettendo in campo ascolto e partecipazione. Spero che si possa tornare presto ad una gestione della cosa pubblica partecipata, coinvolgente e rispettosa di tutte le componenti, dimenticando comportamenti pesanti e difficili da accettare per una comunità come la nostra, che ha sempre creduto nel rispetto reciproco e nel fondamentale valore delle istituzioni come presidio di concordia e di benessere.

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