Diario dal Quirinale, Mangialardi: «Subito scheda bianca, il Presidente giovedì?»

Maurizio Mangialardi, presidente gruppo Pd all'Assemblea legislativa delle Marche
Maurizio Mangialardi, presidente gruppo Pd all'Assemblea legislativa delle Marche
di Maurizio Mangialardi
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Lunedì 24 Gennaio 2022, 08:23 - Ultimo aggiornamento: 08:31

La sensazione, dopo queste prime ore a Roma, è che l’elezione del Presidente della Repubblica non avverrà sino a giovedì e il Pd nella prima votazione di lunedì 24 gennaio voterà scheda bianca, secondo le indicazioni del segretario Letta che ci ha incontrato nell’auletta dei Gruppi parlamentari in via di Campo Marzio. È stato un momento importante ed emozionante, che si è svolto subito dopo la registrazione come grande elettore. Una reunion dove ho rivisto molti dem che non incontravo da tempo, con sorpresa anche il sindaco Eugenio Comincini che ho conosciuto quando ero presidente Anci. Una sorpresa perché lo avevo lasciato renziano e non sapevo che nel frattempo fosse tornato nel Partito democratico. Dei parlamentari marchigiani ho visto solo il senatore Verducci, non sono riuscito a scorgere tra i grandi elettori deputati Morgoni e Morani. Ma c’erano tutti: l’ex ministro Delrio, Manca, Binotti, Provenzano. Il discorso di Enrico Letta è stato toccante: in apertura ha ricordato Lorenzo Parelli, il giovane di Udine morto a 18 anni durante uno stage in fabbrica, poi ha ribadito che il Partito democratico non farà nomi in questa fase.

Andremo a votare scheda bianca, partendo dal fatto che c’è stato riconoscimento dell’impostazione che il segretario ha dato. In Parlamento in questo momento è abbastanza controproducente - e si è visto con il centrodestra - portare avanti azioni muscolari. È invece importante arrivare alla scelta di un candidato che non sia un nome su cui mettere il cappello ma che rappresenti la sintesi migliore per la nostra Repubblica. Dunque l’aria è quella di una votazione non immediata, che si protrarrà fino a giovedì, tanto che ho prolungato anche il pernottamento in albergo a Roma fino a quel giorno. Intanto la mia prima votazione sarà dopo le 19.30, entrerò per la prima volta nel catafalco che è stato opportunamente rivisto e corretto per esigenze Covid ma dove si manterrà il segreto dell’urna. Un appuntamento importante che mi riempie di orgoglio e di responsabilità e che mi fa piacere condividere con i marchigiani: attraverso il mio voto parteciperanno all’elezione del tredicesimo Presidente della Repubblica. 

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