Pesaro, si tuffa dagli scogli ma non vede il fondo. Bagnante batte la testa su un masso

Pesaro, si tuffa dagli scogli ma non vede il fondo. Bagnante batte la testa su un masso
Pesaro, si tuffa dagli scogli ma non vede il fondo. Bagnante batte la testa su un masso
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Martedì 8 Agosto 2023, 04:00 - Ultimo aggiornamento: 11:39

PESARO Momenti di paura nel pomeriggio di ieri per turista che si era tuffato dalla scogliera finendo poi per battere la testa in un masso che l’acqua resa torbida dal mare mosso non consentiva di vedere. Ed è stato grazie alla prontezza dei soccorsi che la situazione non si è aggravata. E’ successo intorno alle 15.30 ai piedi del colle San Bartolo nella spiaggetta libera di Fiorenzuola di Focara come sempre presa d’assalto dai turisti, tanto più che Vanity Fair proprio ieri è uscita classificando Fiorenzuola tra i 30 borghi sul mare più belli d’Italia. 

 
A ricevere la chiamata di soccorso è stata la sede di Nemo Salvataggio a Gabicce, segnalazione giunta dal presidio di salvataggio Nemo/Fisa a Fiorenzuola sulla spiaggia libera. A richiedere l’assistenza era stato il soccorritore acquatico Riccardo Spadoni in servizio in quella postazione. Poco prima un bagnante, un turista di 47 anni di Parma si era tuffato dalla vicina barriera frangiflutti. Un brutto tuffo. L’uomo si era lanciato dalla scogliera di testa in una giornata di mare mosso e con acqua piuttosto torbida. Il risultato è stato che il 47enne ha battuto con violenza il capo contro un masso della scogliera e l’incidente gli ha provocato una ferita profonda alla testa, con trauma cranico e innumerevoli escoriazioni su tutto il corpo. 
Spiega Paolo Bratti della Nemo Life Guard a cui è affidato il servizio di salvamento e sicurezza: «Abbiamo scelto di intervenire via terra con il nostro Atv Polaris, in quanto visto il sospetto trauma cervicale, l’intervento con moto d’acqua e barella con mare mosso sarebbe stato meno agevole e sicuro per un infortunato in quelle condizioni». I soccorritori hanno trasportato il bagnante fino a Fiorenzuola per lasciarlo alle cure dei sanitari del 118 che l’hanno portato all’ospedale San Salvatore. «Ritengo - chiosa Bratti - che sia stato veramente fortunato vista la dinamica dell’incidente».
 

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