Ruba formaggi e salsicce per 16 euro, il supermercato gliene chiede 5mila

Ruba formaggi e salsicce per 16 euro, il supermercato gliene chiede 5mila
Ruba formaggi e salsicce per 16 euro, il supermercato gliene chiede 5mila
di Luigi Benelli
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Giovedì 13 Ottobre 2022, 05:50 - Ultimo aggiornamento: 20:29

PESARO  - Furto di cibo per pochi euro, ma la richiesta di risarcimento è salatissima. Ieri davanti al giudice monocratico di Pesaro sono finiti due fascicoli con un comune denominatore: razzie di prodotti alimentari. Il primo caso riguarda un 50enne napoletano che è entrato in un supermercato e si è infilato un pezzo di formaggio e una confezione di salsicciotti dentro il gilet. Il tutto per un valore di 16,41 euro. Ma l’uomo era stato visto dalla guardia giurata che lo ha atteso alla cassa. Lui stava per passare senza pagare quando è stato bloccato dal vigilante. 


Pizzicato dal vigilante


Messo alle strette, l’uomo ha dovuto ammettere il furto, ma ha anche pagato il corrispettivo prima di andarsene.

Ciò non è bastato, è scattata la denuncia e il procedimento è andato avanti. Ieri, difeso dall’avvocato Alessandro Pagnini, il 50enne è finito a processo. Il legale ha proposto un risarcimento del danno reale di 100 euro, ma il supermercato, costituitosi parte civile, ne vuole 5000 di euro. Tutto rinviato per una nuova offerta, altrimenti l’imputato si è detto pronto a estinguere il reato con lavori socialmente utili. Il tutto per 16,41 euro. Il secondo caso riguarda un colpo all’Iper Coop risalente al maggio del 2021. Il vigilante del supermercato aveva segnalato quattro giovani per un furto al sushi restaurant. Una volta scoperti i giovani sono scappati, ma la guardia era riuscita a fermarne due. La polizia aveva quindi denunciato per furto aggravato un’italiana di 20 anni e un nigeriano di 23 anni già noto in quanto destinatario di un avviso orale. Secondo questa misura di prevenzione non avrebbe potuto avere con sé apparati elettronici perché il telefonino era il mezzo con cui aveva commesso il precedente reato. 


La denuncia


Per questo motivo è stato denunciato anche per non aver rispettato la prescrizione. Gli altri due erano scappati, ma grazie all’identikit e alle immagini di videosorveglianza sono stati individuati e denunciati. Si tratta di un ragazzo macedone di 25 anni e una 22enne di origini marocchine. Ieri, difesi dall’avvocato Massimiliano Tonucci, hanno affrontato la prima udienza. Il sushi valeva appena 16 euro, ma ora rischiano una condanna penale.
 

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