Rivoluzione farmacie, Mari va in pensione e cede la storica San Salvatore. Ecco a chi

Rivoluzione farmacie, Mari va in pensione e cede la storica San Salvatore. Ecco a chi
Rivoluzione farmacie, Mari va in pensione e cede la storica San Salvatore. Ecco a chi
di Letizia Francesconi
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Lunedì 12 Dicembre 2022, 07:21 - Ultimo aggiornamento: 11:42

PESARO  - Più di trent’anni dietro il banco della sua farmacia, sempre pronto a spendersi per ogni persona che varcasse l’ingresso. Ma ora è giunto il tempo di pensare a sè. Da venerdì prossimo, 16 dicembre, va in pensione Claudio Mari della farmacia San Salvatore di largo Aldo Moro, nome noto del settore e non solo, un pilastro da sempre al servizio dei clienti-utenti. E l’altra novità riguarda il subentro di una nuova gestione della storica farmacia cerniera fra centro storico e zona mare.

Sì perché il dottor Mari cederà l’attività alla multinazionale Dr Max Italia. «Ho ormai 40 anni di professione alle spalle - racconta Mari, conosciutissimo in città anche per il suo impegno per l’ambiente e la passione per la musica - Prima da medico di base e poi 30 in farmacia.

Sono stato medico vaccinatore anche nell’Esercito. Tante esperienze diverse ma con un unico comune denominatore, essere a servizio dei pazienti sempre in ogni necessità e per ogni necessità e del resto il Covid e ciò che è successo dopo con la campagna di vaccinazione, lo ha dimostrato».

E adesso si volta pagina. Cominciando dalla farmacia. «Non si chiamerà più San Salvatore - spiega - ma Dr Max. Nuova gestione, stesso personale, identici servizi e professionalità. I clienti della farmacia ritroveranno gli stessi farmacisti. Cambio io. Al mio posto ci sarà un medico farmacista del gruppo Dr Max». In Italia le farmacie Dr Max sono già presenti in 8 regioni: Marche, Lazio, Abruzzo, Toscana, Liguria, Emilia Romagna, Lombardia e Piemonte.

«Lascio con un problema aperto nella nostra categoria - chiosa -, quello della carenza di medici farmacisti. Questo è anche il motivo per cui tutte le domeniche di dicembre, rispetto a un anno fa, la farmacia resta chiusa. Non sono stato in grado di trovare medici subito disponibili ad affiancarmi. È un po’ quello che accade anche nella medicina, la scarsità di nuovi medici è sempre più diffusa e generalizzata. Certo molto dipende dalle scuole di specializzazione e dal numero chiuso ma anche da una scarsa propensione alla professione medica. Nessuno dei miei due figli tanto per fare un esempio è laureato in medicina o farmacia per cui non possono prendere il mio posto. C’è necessità alche di medici farmacisti e non solo di personale al banco o a supporto. Quello che rimane è senza dubbio la gestione di due anni di pandemia, dove anche le farmacie sono state dei perni. Sono stato uno fra i primi a farmi carico delle vaccinazioni anti-Covid in farmacia». Con il subentro di Dr Max, la direzione della farmacia sarà assunta dalla dottoressa Barbara Banfi. L’organico resta di cinque dipendenti.
 

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