FERMO - Farmacisti in rivolta a Porto Sant’Elpidio, troppo stress e troppi straordinari, da adesso in poi nelle farmacie comunali si farà l’orario normale senza straordinari. Il blocco sotto il periodo di Natale parte da lontano, da un problema che va avanti da un anno almeno. I farmacisti della partecipata comunale si sono rivolti ai sindacati.
La politica
La questione da sociale è diventata politica dopo che la lettera di Cgil e Uil ha fatto il giro dei consiglieri e l’opposizione va all’attacco.
Le cifre
Ci sono anche medici che si licenziano dal pubblico per reinserirsi nel privato e guadagnare di più, ci sono infermieri con turni di lavoro di 12 ore al giorno che prendono anche 130 euro l’ora e a qualcuno piace portarsi a casa 1.500 euro in un giorno. Comunque il caso elpidiense è emblematico. I sindacati scrivono alle Farmacie comunali per l’ultimatum: blocco degli straordinari a oltranza. Claudio Cicchitti dei Lavoratori del Turismo e Commercio in Uil Marche e Frediana Tarquini per Filcams Cgil Fermo prendono carta e penna e comunicano il blocco. Il Consiglio di amministrazione della partecipata del Comune il 25 ottobre 2021 inviava la comunicazione ai dipendenti per dire che, da quel momento, i turni di lavoro sarebbero stati su base mensile, per permettere una conciliazione casa-lavoro «ma ciò non è mai accaduto» scrivono i sindacati e si riservano «di individuare altre iniziative, qualora le richieste non vengano ottemperate».
I dubbi
Secondo i consiglieri Fratelli d’Italia, Giorgio Marcotulli capogruppo e Andrea Balestrieri segretario provinciale «il problema è serio, la rotazione dei turni di lavoro deve risolversi in tempi brevi, serve più organizzazione, è passato un anno da quando sono emersi i problemi e non sono stati risolti». I due consiglieri parlano di due bandi usciti di recente «sarebbero utili per l’organizzazione del lavoro nelle farmacie ma non sono stati espletati - dicono - viviamo una fase già di per sé delicata, con una pandemia alle spalle, bisogna fare sintesi ed evitare il malessere in strutture fondamentali per la cittadinanza. Bisogna insistere sul lavoro di squadra e fare delle Farmacie un elemento di eccellenza in termini di efficienza e risposta alla collettività. Siamo a disposizione dell’organo decisionale delle Farmacie e dei dipendenti. Presenteremo un’interrogazione al competente assessorato per ulteriori chiarimenti».