Ecco le nuove terme di Carignano: investimento di 41 milioni. Braccio di ferro per i 50 posti letto di ortopedia convenzionati

Ecco le nuove terme di Carignano: investimento di 41 milioni. Braccio di ferro per i 50 posti letto di ortopedia convenzionati
Ecco le nuove terme di Carignano: investimento di 41 milioni. Braccio di ferro per i 50 posti letto di ortopedia convenzionati
di Massimo Foghetti
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Mercoledì 26 Ottobre 2022, 03:10

FANO - Lo schermo del cinema Masetti si è colorato di verde, quando sono apparse le prime immagini del rendering delle nuove terme di Carignano; un progetto del gruppo Romani completamente immerso nei colori e nella situazione ambientale del paesaggio, in modo da inserirsi in quest’ultimo senza snaturare l’aspetto della piana.
 

L'illustrazione del progetto da parte di Maurizio Natali al cinema  Masetti

 

 

Lo staff di architetti

È stata questa la preoccupazione più importante del professor Pierluigi Salvaleo che con il professor Stefano Guidarini è stato il responsabile della ricerca, entrambi coadiuvati dagli architetti Luca Varvello, Federica Sirangelo, Samuele Palladino e Agostino Omini, tutti su incarico della società Gsp srl di Macerata.

La presentazione pubblica del progetto è avvenuta ieri pomeriggio, di fronte a una platea gremita di amministratori pubblici e cittadini che, dopo averne molto sentito parlare, hanno potuto finalmente vedere i primi disegni del progetto, presente il sindaco Massimo Seri, esponenti di giunta, consiglieri comunali e regionali, componenti di associazioni cittadine.

La parte imprenditoriale è stata illustrata dall’avvocato Maurizio Natali che ha presentato le varie componenti del complesso termale, di cui faranno parte: l’edificio delle terme, un centro benessere, un hotel a 5 stelle, il settore della ristorazione e la clinica sanitaria, per un investimento totale di 41 milioni di euro.

La presenza dell’assessore regionale Stefano Aguzzi, competente per il rilascio delle concessioni di sfruttamento delle acque, ha sollecitato anche chiarimenti sulla sorte dei 50 posti letti di ortopedia che su un totale di 100 posti letti faranno parte della clinica prevista del progetto; 50 posti letto che per l’avvocato Natali assolverebbero la funzione di ridurre la mobilità passiva verso la Romagna e coprirebbero un vuoto che nella nostra provincia si fa particolarmente sentire. Il fine è quello di ottenere la convenzione dalla Regione, ma la Regione non ha ancora deciso, né l’assessore Aguzzi ha voluto pronunciarsi in merito. Per il consiglio comunale di Fano questi 50 posti letto dovrebbero essere attribuiti al Santa Croce, mentre la consigliera regionale Marta Ruggeri ha riportato in un’interrogazione la voce di una possibile attribuzione alla Rsa di Villa Fastiggi.

La richiesta di Natali

«Noi abbiamo fatto richiesta – ha detto Natali – ai 50 ne aggiungeremo altri 10 convenzionati dei 360 che sono già nostri, qualsiasi decisione prenda la Regione se ne assumerà la responsabilità. Credo che prima di sminuire un progetto così importante che può contribuire a rivitalizzare l’economia del territorio, ci si dovrà pensare bene».

Il progetto è veramente bello: la palazzina storica restaurata servirà ad organizzare mostre e incontri; un ingresso ricavato su un lungo muro rossastro lungo la strada porta ai vari complessi, al blocco delle 30 suite dotate di parchetti privati, alla spa con piscina le cui pareti sono aperte sul verde, al ristorante panoramico e alla casa di cura: una cura per il corpo e anche per lo spirito.

La costruzione in tre anni

Dalle autorizzazioni regionali il progetto sarà eseguito in 36 mesi. Previsti l’assunzione diretta di 400 dipendenti e il coinvolgimento indiretto di altri 750 lavoratori. La proprietà stima un aumento del prodotto interno lordo riferito alla città di Fano del 5,3%. Calcolate nel complesso 655.000 presenze annuali, suddivise in 80.000 per le terme, 130.000 per l’area wellness, 75.000 per l’hotel e la spa, 300.000 per il ristorante e 70.000 per la clinica sanitaria. 

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