Vallefoglia, Patrizio Pierucci morto in auto e riverso sul volante: storico assicuratore stroncato da malore

Vallefoglia, morto in auto e riverso sul volante: assicuratore stroncato da malore
Vallefoglia, morto in auto e riverso sul volante: assicuratore stroncato da malore
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Mercoledì 16 Novembre 2022, 05:15

VALLEFOGLIA Lo aspettavano al solito bar di Montecchio per l’abituale caffè. Ma lunedì mattina Patrizio Pierucci, 57 anni, non si è fatto vedere. L’amico che lo attendeva è andato a cercarlo nei pressi dell’agenzia assicurativa di cui l’uomo era titolare, nel centro commerciale di via Pio La Torre. Ma nel frattempo c’è stato chi, passando da quelle parti, aveva già fatto la macabra scoperta e chiamato i soccorsi del 118. Non c’è stato nulla da fare per il noto assicuratore, trovato riverso sul volante della sua auto, parcheggiata sotto gli uffici della Cattolica, la compagnia di cui Pierucci era agente generale.

Il fratello Paolo

Erano passate da pochi minuti le 8.

L’uomo stava per scendere dall’auto e recarsi al lavoro, quando è stato colto da un fatale malore, si pensa a un infarto, che ha fermato la vita di un professionista molto conosciuto da tutti a Vallefoglia e Pesaro. Era fratello di Paolo Pierucci, che aveva fondato con don Gianfranco Gaudiano la casa di accoglienza Villa Moscati, morto in seguito a un tumore nel 2014, all’età di 51 anni. Pierucci era nato e vissuto a Montecchio, prima di trasferirsi a Babbucce. Sposato, separato, convivente, due figli, due nipotini, si era diplomato al conservatorio Rossini, aveva insegnato musica nelle scuole medie e al Morselli, poi attorno al ’95 il cambio di rotta, aprendo la ormai storica agenzia assicurativa. Nel bar “Al caffè due più sei” non si spiegano perché lunedì l’uomo non fosse andato a fare colazione. «Oltre che mio cliente, Patrizio era anche un amico - racconta il titolare -, forse aveva un appuntamento e non ha avuto tempo di prendere il caffè». Sconcertato il sindaco Palmiro Ucchielli: «Una bravissima persona, lo dicevano tutti, conoscevo l’assicuratore di vista, faccio le condoglianze alla famiglia a nome della comunità». L’amico storico Michele Giovanelli, agente immobiliare, ha postato su Instagram una foto recente insieme a Pierucci con la scritta ”Ciao bell’uomo” accompagnata dalle note di Vasco Rossi: «L’abbiamo sempre pensata alla stessa maniera, gli volevo molto bene», riferiva commosso. Lo ricorda con affetto anche Roberto Vagnini, direttore della banda: «Suonava il sax tenore, tra gli anni ’70 e ’80. Abbiamo perso un amico». Tutti lo descrivono come una persona solare, ironica, che ha saputo affrontare le difficoltà senza mai perdersi d’animo.

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