Mercato delle erbe di Pesaro, trovata la sede: ambulanti spostati a largo Mamiani

Mercato delle erbe di Pesaro, trovata la sede: ambulanti spostati a largo Mamiani
Mercato delle erbe di Pesaro, trovata la sede: ambulanti spostati a largo Mamiani
di Miléna Bonaparte
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Venerdì 10 Marzo 2023, 03:15 - Ultimo aggiornamento: 12:44

PESARO -  Affare fatto. Ambulanti, Comune e associazioni di categoria hanno trovato l’accordo sulla nuova sede per il Mercato delle erbe che, entro fine settembre, deve lasciare il San Domenico causa lavori di ristrutturazione dello storico complesso. Le bancarelle non dovranno fare molta strada, basterà attraversare piazza del Popolo.

Nell’assemblea di ieri pomeriggio, l’assessore alle Attività economiche Francesca Frenquellucci ha proposto ai sette operatori come location provvisoria i locali sfitti di largo Mamiani, nella piccola galleria dove c’erano gli uffici comunali dello Sportello Informa&Servizi e dell’Urp. 


L’intesa


Un’opzione attorno alla quale si è discusso insieme ad altre due alternative, risultate meno adatte.

Su questo stabile, a neanche 50 metri dall’ex convento, è subito caduta la scelta degli ambulanti, sia per l’ampiezza sufficiente ai loro banchi, circa 200 metri quadri da allestire con gli stand, sia per la posizione altrettanto strategica in centro storico, sia perché essendo al coperto la collocazione rappresenta anche un salto di qualità.

I locali sono di proprietà privata, una banca di Roma che si è resa disponibile a dare in locazione per i tre anni del cantiere Pnrr, operazione di restyling del Comune che dovrà concludersi entro il 2026. E, come richiesto dagli operatori, verrà salvaguardata la stagione estiva in arrivo, programmando il trasloco per fine settembre in concomitanza all’avvio dei lavori. Infine affitto e utenze saranno ripartiti tra i sette ambulanti - 3 di frutta e verdura, una fioraia, un ambulante di formaggi e salumi, il panettiere e un venditore di miele - che dovranno costituire un’associazione per la gestione della sede. Soddisfatti dell’accordo, dopo un’oretta circa di confronto nella sala del consiglio comunale, Davide Ippaso, in rappresentanza di Confesercenti Pesaro Urbino, e Silvana Della Fornace, responsabile sindacale di Confartigianato Pesaro. 


«Sono davvero contento - ha commentato Ippaso -, ringrazio l’assessore Frenquellucci per essersi attivata, dimostrando molta sensibilità, anche perché essendo anche lei commerciante ha capito immediatamente difficoltà ed esigenze degli ambulanti. La spesa da affrontare sarà concordata su basi eque e divisa tra gli operatori che dovranno diventare un’unica entità. Li aiuteremo a costituire un’associazione ad hoc, mentre dell’allestimento della sede si occuperà il Comune».

Anche la richiesta di tornare al San Domenico, una volta finiti i lavori, è stata accolta: «L’assessore ci ha garantito che il mercato rientrerà nella piazzetta delle Erbe - ha aggiunto Ippaso -. Ci tengo a precisare che la raccolta di firme avviata in questi giorni è stata promossa solo per fare capire quanto i pesaresi tengano alla storia, all’identità e alle tradizioni. Un luogo quasi sacro attorno al quale siamo tutti molto sensibili».

Le altre due opzioni proposte dall’assessore Frenquellucci, e poi scartate, erano un locale di 180 metri quadrati in viale Gramsci, vicino alla Chiccoteca, e l’area verde tra piazza Cinelli e la caserma Del Monte. Fra una settimana è in programma una nuova assemblea per definire meglio tutta l’operazione, redigere uno statuto e fissare i termini dei contratti. «Insieme agli uffici Attività economiche e Nuove opere che ringrazio per la disponibilità - ha commentato l’assessore Frenquellucci - abbiamo vagliato le opzioni sostenibili in termini di spazi superiori a 150 mq, sicurezza, condizioni igienico ambientali e localizzazione. Questo per rispettare la storia e il valore di un’attività simbolo di Pesaro. 


L’impegno


La galleria in largo Mamiani è stata la soluzione più apprezzata sia dagli ambulanti in possesso di una licenza pluriennale, sia da quelli saltuari, sia dai negozianti fissi. Tutti hanno apprezzato l’impegno dell’amministrazione per arrivare a una soluzione a breve e lungo termine. Il Comune farà la sua parte nel sostenere la scelta dei commercianti ai quali abbiamo suggerito di stringersi in associazione o consorzio. Presentarsi uniti potrà semplificare il trasloco e rappresentare un punto di riferimento per altri ambulanti, magari ampliando il Mercato delle erbe, un simbolo della vivacità, della storia e dell’identità del centro storico».

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