Turista dall’Albania specializzato nello spaccio di coca: Il corriere arrestato dalla mobile patteggia e torna in libertà

Turista dall’Albania specializzato nello spaccio di coca: Il corriere arrestato dalla mobile patteggia e torna in libertà
Turista dall’Albania specializzato nello spaccio di coca: Il corriere arrestato dalla mobile patteggia e torna in libertà
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Mercoledì 15 Luglio 2020, 10:52

PESARO  - La spola quasi tutti i giorni per la cocaina. Ha patteggiato il corriere della droga albanese di 22 anni beccato la settimana scorsa dagli uomini della squadra mobile della Questura di Pesaro. Ad insospettire gli agenti, i troppi viaggi da Nord verso Pesaro. Usciva sempre al casello per poi incontrarsi con giovani pesaresi nei parcheggi dei centri commerciali della zona palas. Incontri rapidi, tanto da puntare i fari su di lui. Una volta fermato, l’atteggiamento agitato e nervoso dello straniero ha insospettito i poliziotti, che di conseguenza, hanno deciso di approfondire il controllo procedendo ad una perquisizione.

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Il controllo ha avuto gli esiti aspettati. Il giovane aveva nascosto 15 dosi di cocaina di pezzatura da 1 e da 2,5 grammi per un totale di circa 28 grammi nelle parti intime. E addosso aveva anche 390 euro, ritenuto provento di spaccio. I poliziotti sequestrarono anche il cellulare. Secondo gli inquirenti la droga era destinata alla movida della sera, visto che l’arresto avvenne sabato 4 luglio. Il giovane, nullafacente e incensurato, risulta residente in Albania, clandestino in Italia, con dei permessi di soggiorno turistici a breve durata.

Il 22enne è stato tutt’altro che collaborativo e non ha voluto fornire alcuna indicazione agli agenti della squadra mobile, neppure da quale città romagnola arrivasse. Si era mostrato indifferente rispetto all’imminente provvedimento. Era stato quindi arrestato per spaccio di stupefacenti. Durante l’udienza di convalida in tribunale, l’avvocato ha chiesto i termini a difesa, motivo per cui il giovane è stato rilasciato con divieto di ingresso a Pesaro. Ieri il giovane in Tribunale a Pesaro ha patteggiato a 1 anno e 8 mesi, con pena sospesa. Resta valido il divieto di ingresso a Pesaro, ma il ragazzo è di fatto libero visto che non aveva precedenti.

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