Due chili di marijuana nello zaino: «Una colletta degli amici». Arresti convalidati, ma potranno seguire le lezioni a distanza

Pesaro, due chili di marijuana nello zaino: «Una colletta degli amici». Arresti convalidati, ma potranno seguire le lezioni a distanza
Pesaro, due chili di marijuana nello zaino: «Una colletta degli amici». Arresti convalidati, ma potranno seguire le lezioni a distanza
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Martedì 2 Febbraio 2021, 05:25

PESARO - Oltre due chili di marijuana in uno zaino. Ma subito dopo il passaggio di consegne i due neo maggiorenni, studenti poco più che 18enni dell’ultima classe delle superiori, vengono arrestati in Strada delle Marche,a Sottomonte. Ieri l’udienza di convalida al tribunale di Pesaro, in collegamento da remoto con il carcere. Il giudice ha disposto i domiciliari per uno e obbligo di firma per l’amico. Potranno continuare a frequentare la scuola.

I fatto risale alle 15,30 di venerdì quando i due ragazzi sono arrivati a Pesaro da Fano a bordo dell’auto di uno dei due.

Ma sulle loro tracce c’erano i poliziotti della squadra mobile che li hanno intercettati e trovati con i 2 chili e 280 grammi di marijuana nascosti nello zaino.

La squadra mobile

Durante l’udienza di convalida i due ragazzi hanno risposto alle domande del pm. Uno dei due, di origini albanesi, ma residente da sempre nel Pesarese avrebbe spiegato di aver comprato la partita di droga assieme ad altri ragazzi di Fano. Una sorta di colletta anche per abbassare il prezzo di acquisto, visto il peso. Il giovane è uno studente, ma avrebbe utilizzato i soldi di un lavoro estivo e della successiva indennità di disoccupazione per comprare la droga. E’ difeso dall’avvocato Marco Defendini che evidenzia: «E’ stato collaborativo e ha raccontato quanto successo. Il giudice ha imposto i domiciliari, cosa che gli permetterà di seguire da remoto le lezioni dell’ultimo anno di superiori». Da capire a chi fosse destinata la droga e quante altre persone potevano essere coinvolte. Anche l’altro ragazzo, italiano, frequenta l’ultimo anno di superiori. Ha già la patente e l’avvocatessa Irene Perruzza del foro di Rimini sottolinea: «Ha risposto a tutte le domande e ha spiegato di essere stato convinto dall’amico che gli ha chiesto di accompagnarlo a Pesaro visto che ha già l’auto. Seguiva le sue indicazioni, non sapeva neppure dove stessero andando. È rimasto in macchina quando c’è stato lo scambio. Si è pentito, ha sbagliato, ha capito che non avrebbe dovuto farlo. Una enorme sciocchezza. Ma non sapeva della partita di droga anche perché non ne fa uso, non è un consumatore». Il neo maggiorenne è incensurato e il giudice ha disposto l’obbligo di firma. Gli arresti sono stati convalidati. Le indagini della squadra mobile sono ancora in corso per capire da chi i due hanno preso i 2 kg di marijuana, una quantità rilevante per rifornire la piazza di spaccio tra Fano e Pesaro.

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