PESARO - La droga a casa? Si ordina online, poi ci pensano i corrieri tradizionali a consegnarla. Ovviamente ignari di tutto, ma ormai anche i pusher, con la limitazione degli spostamenti, sono pronti allo smart working. I carabinieri hanno quindi arrestato un giovane disoccupato pesarese di 20 anni.
La seconda volta
E’ la seconda volta nel giro di un paio di settimane che accade in città.
La convalida
Ieri mattina l’udienza di convalida. Il 20enne ha patteggiato a 1 anno di reclusione con pena sospesa. Una pratica, quella di ordinare la droga, sempre più frequente in Italia. Secondo varie indagini, i pusher ordinerebbero le sostanze o su siti in chiaro con server in paesi dell’Est, direttamente su Telegram utilizzando messaggi che si autodistruggono in 5 secondi oppure tramite il deep web, per essere sicuri della navigazione in incognito. Ai primi di marzo era stato arrestato, sempre dai carabinieri, un ragazzo di 21 anni. Avevano notato il corriere consegnare un pacco in una casa indipendente in via Bassano Del Grappa. A insospettire i militari è stato l’atteggiamento del giovane che sembrava nervoso e guardarsi intorno con fare circospetto. Conoscendo la prassi della consegna a domicilio della droga, hanno richiesto l’aiuto dell’unità cinofila. Sul posto è arrivato quindi One, il pastore belga dei carabinieri, poi hanno quindi suonato al ragazzo. Il 21enne aveva mostrato sin da subito segnali di nervosismo e insofferenza alla vista dei militari. E’ scattata la perquisizione e il cane è andato dritto dritto al pacco appena consegnato. Dentro c’erano 75 grammi di hashish. In casa i carabinieri hanno trovato anche 2 grammi di marijuana, una busta di semi, un bilancino di precisione e tutto quanto serve per il confezionamento delle dosi.
I precedenti
C’erano anche qualche centinaio di euro e 2 cellulari che si presume possano essere dedicati interamente all’attività di spaccio. Il ragazzo, con specifici precedenti di polizia, aveva patteggiato la pena a 2 mesi e 20 giorni con una multa da mille euro. Secondo le indagini il ragazzo gestiva un traffico di oltre un migliaio di euro la settimana.